L'EVENTO

A Mariapoli Mattarella celebra Chiara Lubich: "Si può essere forti restando aperti agli altri"

Il capo dello Stato all'evento per i 100 anni dalla nascita della fondatrice del Movimento dei focolari. IL VIDEO: L'arrivo dell'auto presidenziale - LE FOTO: A Mariapoli "Trento incontra Chiara"  - Bagno di folla davanti a Palazzo Thun



TRENTO. «Si può essere molto forti pur essendo miti e aperti alle ragioni degli altri. Anzi, come dimostra la vita di Chiara Lubich, soltanto così si è veramente forti». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del suo intervento al Centro Mariapoli di Cadine, dove si celebra il centenario della nascita della fondatrice del Movimento dei focolari, Chiara Lubich.

Il concetto di unità rappresentato dalla vita e dagli insegnamenti della fondatrice del Movimento dei focolari «non si esaurisce nell'ambito della Chiesa», ha aggiunto il capo dello Stato. L'unità, ha detto Mattarella «si traduce in fraternità verso tutti gli altri, a cominciare da chi ci sta più vicino, cosa che talvolta è la più difficile. E senza pregiudizi né barriere perché la fraternità è valore universale che non ammette confini o distinzioni. Chiara Lubich considerava fraternità come una categoria politica», ha ricordato Mattarella.

Il presidente ha citato le parole pronunciate da Chiara Lubich in occasione di un incontro a Stoccarda, nel 2004: «Espressione della fraternità in politica è amare la patria, quella altrui come la propria. la più dignità per l'umanità sarebbe infatti quella di sentirsi un solo popolo, arricchito dalla diversità di ciascuno e per questo custode, nell'unità, delle differenti identità».

«Viene da pensare che le tre parole chiave che la rivoluzione francese ha trasmesso alla modernità politica, libertà, uguaglianza e fraternità, hanno visto questo terzo concetto un pò più indietro, quasi relegato in secondo piano per effetto degli interessi materiali delle nostre società e forse anche del senso comune. Ma quello della fraternità è un elemento cruciale della convivenza. Un fondamento di civiltà e anche un motore di benessere». 

«Basta riflettere sul fatto che l'Europa, le relazioni della Comunità internazionale, le nostre democrazie, hanno bisogno di questo senso di fraternità e di interpreti generosi. Perché senza fraternità rischiamo di essere esposti al dominio degli interessi o delle paure che nascono dai cambiamenti. E rischiamo di non avere la forza per superare diseguaglianze che sono crescenti, per qualche aspetto, per risanare le fratture sociali, per impedire la legge del più forte».

 

Trento, per Mattarella bagno di folla davanti a Palazzo Thun

Il presidente della Repubblica in visita alla mostra su Degasperi accompagnato dalla figlia dello statista Maria Romana, dal sindaco Alessandro Andreatta e dal commissario di Governo Sandro Lombardi (foto Daniele Mosna / agenzia Panato)

ore 17.30. Concluso l'incontro di Cadine, il presidente è sceso a Trento per l'incontro a Palazzo Thun, dove ha visitato la mostra dedicata ad Alcide Degasperi. Mattarella ha voluto rendere omaggio alla memoria dello statista trentino accompagnato dalla figlia di De Gasperi, Maria Romana, dal sindaco Alessandro Andreatta e dal commissario di Governo Sandro Lombardi. Nella breve visita, il presidente si è soffermato sugli oggetti personali, le fotografie, i documenti che compongono l'esposizione permanente e ha firmato il Libro d'onore del Comune di Trento, riservato agli ospiti illustri della città, terzo presidente a porre la firma dopo Giuseppe Saragat e Carlo Azelio Ciampi. Al termine della visita con una breve ma intensa cerimonia il Sindaco Alessandro Andreatta ha consegnato al Presidente il Sigillo maggiore, la massima onorificenza concessa dalla città di Trento. 

 

Chiara Lubich, a Mariapoli la celebrazione per i 100 anni con Mattarella

Trento, il presidente della Repubblica protagonista dell'evento. Il benvenuto di Andreatta e Fugatti. Presente anche Kompatscher (foto Daniele Mosna / agenzia Panato)

ore 16. «Chiara Lubich seppe guardare oltre i confini e le macerie della guerra. Non a caso ha maturato la sua vocazione a Trento, città all'epoca dilaniata dal conflitto ma ponte e cerniera tra Mediterraneo ed Europa. Una ragazza che quasi 80 anni fa si mise al servizio dei poveri e continua ad invitarci all'accoglienza, all'impegno con gli altri e per gli altri. Un impegno che si comprende solo alla luce della relazione». Lo ha detto il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, nel corso del suo intervento al Centro Mariapoli di Cadine.

 

ore 15.40. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato al Centro Mariapoli di Cadine, per partecipare alle celebrazioni in onore di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei focolari, a cento anni dalla nascita.

Cadine, l'arrivo dell'auto di Mattarella a Mariapoli

Il presidente parteciperà all'evento "Trento incontra Chiara", per i 100 anni dalla nascita di Chiara Lubich

Dopo l'evento "Trento incontra Chiara" di Cadine, Mattarella visiterà Palazzo Thun l'esposizione "Spazio Alcide Degasperi", sottolineando il legame tra la fondatrice dei Focolarini e lo statista Dc. A contrassegnare gli eventi saranno il Coro Sat a Cadine e il Coro del Noce a Palazzo Thun.

 

Un evento molto atteso al centro Mariapoli, che su Instagram ha reso palpabile l'emozione dei giovani per l'arrivo del presidente.













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