Trentino Sviluppo, varata la fusione con Trentino Marketing

Approvato il bilancio: 109 mila euro l’utile netto. Accantonati 2,8 milioni di euro per la Meccatronica



TRENTO. Un patrimonio gestito di oltre un miliardo di euro, 109 mila euro di utile netto e accantonamenti per 2,8 milioni di euro che serviranno per autofinanziare la costruzione del Parco Tecnologico nel nuovo Polo della Meccatronica. Questi i principali dati dell’ultimo bilancio della “vecchia” Trentino Sviluppo. Da oggi infatti la società di sistema, “braccio operativo” della Provincia nelle azioni di sostegno all’economia locale e di sviluppo del territorio, cambia pelle sommando alle tradizionali aree di impegno, immobiliare-finanziaria e servizi innovativi alle imprese, anche l’ambito della promozione turistica. L’assemblea straordinaria di Trentino Sviluppo ha infatti approvato il progetto di fusione per incorporazione di Trentino Marketing in Trentino Sviluppo. Un’unica società, con circa 130 dipendenti, che sarà punto di riferimento per lo sviluppo e la promozione integrata del territorio, l’internazionalizzazione delle imprese locali e l’attrazione di investimenti.

«Credo che mai come in questi ultimi anni – ha sottolineato Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento - la politica economica della Provincia abbia avuto la necessità di intrecciare la propria attività, anche quotidiana, con questo suo fondamentale braccio operativo. Ci siamo trovati spesso a fare i conti con le più variegate istanze di intervento, molte volte anche sostitutive di chi, in una situazione di normalità, avrebbe avuto il compito di intervenire, e mi riferisco in particolare al sistema del credito». Nel suo intervento l’assessore Olivi ha quindi rimarcato i progetti strategici sui quali si sta lavorando, in particolare il Polo della Meccatronica. «Per noi è una scommessa fondamentale – ha detto Olivi – che corrisponde alla volontà di realizzare in Trentino una piattaforma tecnologia e produttiva che guardi al futuro e sia garanzia di una manifattura innovativa, sempre più distrettuale e che punti sulla conoscenza. Vogliamo un’industria che sia serbatoio di lavoro per i giovani. E mi sembra molto significativo che questo progetto, nel suo investimento di 20 milioni di euro destinati alla parte produttiva, venga interamente finanziato con le riserve messe da parte da Trentino Sviluppo grazie ad una gestione parsimoniosa ed oculata».

«Con il 2011 si è chiuso un anno importante - ha sottolineato Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo - che ha visto l’avvio e il consolidarsi di importanti progetti di sistema a supporto delle principali filiere produttive trentine: la certificazione ARCA per costruzioni in legno, il cantiere per la realizzazione del Polo della Meccatronica e quello per il recupero degli spazi storici del polo green di Progetto Manifattura, l’avvio dei lavori di apprestamento della grande area produttiva “Casotte” a Mori. Progetti di rilievo, spesso citati ad esempio anche oltre i confini provinciali per la loro portata innovativa. Ma l’ultimo anno di attività, e non è paradossale, ha visto crescere in modo esponenziale anche le attività “soft” di Trentino Sviluppo, decisamente meno appariscenti ma altrettanto vitali per un sistema economico che deve generare da sé gli anticorpi in grado di contrastare una congiuntura ancora sfavorevole: dalle giovani start up ai percorsi di animazione imprenditoriale, dal supporto all’innovazione e alla competitività aziendale ai percorsi di cultura d’impresa».

Nella parte straordinaria dell’assemblea è stato approvato il progetto di fusione per incorporazione di Trentino Marketing Spa in Trentino Sviluppo Spa. E’ quindi seguita la parte ordinaria nella quale è stato approvato il documento contabile che chiude l’esercizio 2011. Terminata l’approvazione dei documenti contabili l’Assemblea è stata aggiornata a nuova data per la parte relativa al rinnovo delle cariche sociali.

I dati di bilancio. L’esercizio sociale 2011 ha evidenziato un risultato economico positivo pari a 109.128 euro (nel 2010 era di 64.462 euro), al netto di ammortamenti per complessivi 2.558.629 euro e accantonamenti per il Polo della Meccatronica per 2.800.000 euro. Ma se per una società avente finalità istituzionali il risultato di esercizio rappresenta un elemento di valutazione dell’accortezza della gestione amministrativa, tuttavia non ne costituisce adeguato indice di efficacia. Più significativo è il dato sul patrimonio gestito, che al 31 dicembre 2011 ammontava a 1.004,9 milioni di euro, e le consistenti attività di servizio a supporto dell’innovazione e della competitività delle imprese locali.

Le principali attività del 2011. Il recupero di competitività delle aziende trentine, dentro la strategia di uscita dalla crisi messa a punto dal Governo provinciale, è il leitmotiv delle misure messe in campo da Trentino Sviluppo nell’ultimo anno di attività. Le due operazioni di leaseback portate a termine nel 2011, sugli stabilimenti Martinelli Trasporti di Ala e MABE di Ossana, per un anticipo complessivo di 12,78 milioni di euro, hanno permesso il mantenimento di 198 posti di lavoro per i prossimi cinque anni. Per quanto riguarda le partecipazioni, al termine del 2011 Trentino Sviluppo detiene quote societarie in 38 imprese per un valore nominale complessivo di oltre 116 milioni di euro. Nel 2011 sono state siglate due nuove partecipazioni, nelle società consortili Trentino Golf (33 mila euro) e Alpe di Folgaria (2,6 milioni di euro).













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