Trentino: reintrodotto lo stambecconel Parco nazionale dello Stelvio

Con i primi rilasci del 18 giugno, si è avviato il progetto di reintroduzione dello stambecco nel settore trentino del Parco dello Stelvio. Il programma ha lo scopo di rinforzare il piccolo nucleo di stambecchi che si è insediato nella Val del Monte-Val di Peio



TRENTO. Con i primi rilasci del 18 giugno, si è avviato il progetto di reintroduzione dello stambecco nel settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio.

Il programma, frutto di una collaborazione tra il Parco nazionale dello Stelvio e il servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento, ha lo scopo di rinforzare il piccolo nucleo di stambecchi che si è recentemente insediato nella Val del Monte-Val di Peio, per facilitare e velocizzare il suo futuro sviluppo.

La necessità di rilasciare nuovi soggetti nell'area, secondo quanto spiega l'amministrazione trentina, nasce non solo dall'esigenza di stabilizzare questo piccolo nucleo che utilizza il territorio del Parco durante tutto l'anno, ma di aggiungere un altro tassello al contributo alla conservazione dello stambecco attraverso la ricostituzione dell'originaria fauna alpina.

Una simile iniziativa assume un particolare significato durante il 2010, proclamato dalle Nazioni unite quale Anno internazionale della Biodiversità. Tra il 15 e il 17 giugno è stata attivata la prima campagna di cattura ad opera del personale del Parco nazionale dello Stelvio e del Corpo Forestale dello Stato-Cta di Bormio, che ha portato al rilascio, il 18 giugno, nelle nuove aree degli stambecchi, tra cui tre maschi di 4 anni e un maschio di 7 anni.













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