Trentino. Precipita elicottero, muore pilota

L'incidente questa mattina a Cogolo di Pejo, in Val di Sole. Il velivolo si è incendiato. Vittima Roberto Bezzi, titolare della Elitrentino: aveva 47 anni. Tra i sopravvissuti il noto alpinista Elio Orlandi



TRENTO. Doveva essere un giorno di lavoro come un altro, per chi è abituato a volare su e giù dalle Dolomiti. Un pilota di elicottero, Roberto Bezzi, invece oggi ha perso la vita in Trentino, il tecnico al suo fianco si è ferito lievemente e sono rimasti illesi, ma sotto shock, tre operai che viaggiavano con loro. Tra di essi anche l'alpinista trentino Elio Orlandi, 57 anni, scampato nel gennaio 2010 a un'altra tragedia della montagna, sul Cerro Torre, in Argentina. Il suo compagno di scalata, Fabio Giacomelli, sempre trentino, morì sotto una valanga e lo stesso Orlandi scavò tra la neve per 46 ore, fino a ritrovarlo. Erano saliti per portare le ceneri di Cesarino Fava, figura storica dell'alpinismo italiano, scomparso nel 2009.

Orlandi è contitolare della ditta Orbari, appaltatrice dei lavori per cui l'elicottero oggi in Trentino stava operando: un intervento definito di somma urgenza, per la manutenzione di paravalanghe, commissionato dal servizio prevenzione rischi della Provincia.

L'incidente è avvenuto intorno alle 7.30, a circa 2.400 metri di quota, nella frazione Celledizzo di Pejo, sulla cima Pedrina. Il 118 e i vigili del fuoco, in elisoccorso, sono arrivati in dieci minuti. Hanno trovato il velivolo ormai bruciato: rottami e cenere. Secondo le prime ipotesi, l'elicottero era in "overing", cioè fermo a poca distanza dal terreno, per osservare un paravalanghe e scaricare gli operai. Le pale potrebbero avere urtato la roccia, rovesciando il velivolo, che poi si è incendiato, proprio sopra un paravalanghe, coricato sul fianco destro, quello del pilota.

A perdere la vita è stato Roberto Bezzi, 47 anni, di Malè, che lascia moglie e due figlie. Titolare della Eli Trentino, di Croviana, aveva il brevetto di volo da oltre quindici anni e viene definito un pilota esperto. Era già stato protagonista di un incidente a ottobre 2007, da cui era uscito con conseguenze non gravi. E anche quello di oggi, a dire di uno dei piloti di elisoccorso intervenuti "sembra sia stato uno degli incidenti tipici da lavoro aereo, che due o tre volte all'anno accadono, ma nel 90% dei casi se ne esce illesi".

Orlandi e gli altri due operai, Roberto Rigotti, 20 anni, e Alessandro Festi, 45 anni, tutti trentini di San Lorenzo in Banale, hanno rifiutato di salire in elisoccorso e sono scesi a piedi al paese più vicino, accompagnati dal Soccorso alpino di Peio. Ferito invece il tecnico dell'elicottero, Federico Ongaro, 31 anni, di Badia, in Alto Adige, ma dimesso già nella stessa mattina dall'ospedale. Avevano cercato invano di estrarre il pilota dall'elicottero in fiamme.

L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha informato intanto di avere avviato in proposito un'inchiesta e dei tecnici sono arrivati nel pomeriggio per le verifiche. Sul posto anche il pm della procura di Trento Licia Scagliarini per l'avvio dell'indagine penale.













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