L'INCHIESTA

Trentino Network, 8 indagati: c'è anche il presidente Zorer

Accertamenti della Procura su sette incarichi per 138 mila euro. Tra i nomi coinvolti anche il direttore amministrativo Alessandro Masera



TRENTO. La procura di Trento ha aperto un'indagine che coinvolge Trentino Network e i suoi vertici. Le ipotesi di reato: truffa, abuso d’ufficio, falso e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

Fra gli indagati il presidente della società Alessandro Zorer e il direttore amministrativo, Alessandro Masera.

Una serie di verifiche, affidate al nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, nate all’interno della mega inchiesta su Trento Rise e che hanno portato ora il sostituto procuratore Pasquale Profiti ha firmare l’avviso di conclusione delle indagini.

Otto le persone fisiche coinvolte e poi si sono anche tre società. Diversificata anche l’attribuzione dei diversi reati. Al centro ci sono sette incarichi (di cui uno è un’integrazione di un precedente) che hanno portato ad una spesa, per Trentino Network di circa 138 mila euro. Incarichi che sarebbero stati dati a società esterne, in un periodo di tempo compreso fra il 2011 e il 2016 (data di pagamento dell’ultima fattura), quando non ce ne sarebbe stato il bisogno. Questo secondo l’ipotesi accusatoria.













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