Treni vuoti soppiantati dagli autobus

Valsugana, due corse poco frequentate sostituite da trasporti privati. Ma Pacher annuncia 55 assunzioni tra macchinisti e capotreni


di Chiara Bert


TRENTO. Assunzione di 55 persone, tra macchinisti e capotreni, per la ferrovia della Valsugana sotto la nuova gestione di Trentino Trasporti e, contemporaneamente, affidamento ai privati di due delle corse oggi meno frequentate. In totale, i privati gestiranno complessivamente il 10% del chilometraggio (rispetto all’8% attuale) garantendo un risparmio di un milione e mezzo di euro, che si sommerà ai 2 milioni e mezzo di risparmio all’anno ottenuto con la gestione delle corse regionali da parte di Trentino Trasporti, attraverso una rimodulazione delle corse in funzione delle esigenze della popolazione. Totale: 4 milioni di risparmio.

Sono le principali novità che l’assessore provinciale ai trasporti Alberto Pacher ha comunicato venerdì alla prima commissione del consiglio, impegnata in questi giorni nelle audizioni degli assessori sulla Finanziaria e la manovra di bilancio 2013.

Pacher ha ricordato che nel settore dei trasporti le risorse correnti caleranno dell’1,81% evitando il taglio dei servizi extraurbani. Quanto al trasporto urbano, l’assessore ha invece dato per deciso l’aumento del biglietto da 1 euro a 1, 20 euro, garantendo che invece rimarrà intatto il costo degli abbonamenti e delle tessere prepagate «per cui non vi saranno ripercussioni sociali», ha detto, ricordando che «Trento ha comunque una tariffa più bassa di Verona e Bolzano». Un rincaro, quello del biglietto, che per ora il Comune di Trento ha dato per «molto probabile» senza aver ancora assunto una decisione, mentre il Comune di Rovereto intende mantenere il costo attuale.

Pacher ha parlato anche di Metroland, il mega-progetto di trasporto pubblico che dovrebbe collegare i principali centri di valle al capoluogo e che da anni è oggetto di dibattito e di dure critiche di chi lo considera un’opera faraonica irrealizzabile. Sollecitato dal consigliere Rodolfo Borga (Pdl), l’assessore ha chiarito che per Metroland non c’è una previsione finanziaria in questo bilancio. Per la Loppio-Busa ha annunciato che il dirigente Raffaele De Col sta studiando con i suoi uffici un sistema di appalto che preveda il coinvolgimento di privati per la costruzione e la gestione. «Uno studio – ha aggiunto – che sarà pronto in tempo utile per predisporre il bando di gara nel corso del 2013».

Quanto alle altre opere rilevanti sul tappeto, come il collegamento Rovereto-Sant’Ilario e la variante di Tione, Pacher ha spiegato che sono in corso approfondimenti per decidere nel gennaio 2013 una pianificazione di queste opere distribuita nel corso di più anni.

In forte calo anche le spese di investimento per le opere pubbliche stradali, anche se Pacher ha annunciato il completamento delle opere avviate e l’inizio di altre tre per le quali si è già conclusa la gara: le varianti di Cles e di Pieve di Bono e la rotatoria di svincolo per il casello nord dell’A22 a Roncafort, per un valore di 137 milioni coperti dal bilancio 2013.

Per ridurre la spesa - ha infine annunciato Pacher - la Provincia dovrà raschiare anche sullo sgombero della neve: minori acquisti di sale e ghiaia per la gestione strade e la “rarefazione degli interventi di sgombero neve notturne sulle strade principali, come già avviene in altre regioni”. Una previsione questa che ha suscitato la reazione critica di Franca Penasa della Lega.

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