Tre Comuni contro la Comunità di valle

Spaccatura sulle gestioni associate: l’Unione Alto Primiero si mette “di traverso” all’ente territoriale e agli altri 5 municipi


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. E’ in atto un processo di denigrazione della Comunità di valle che è tremendo. Ne è prova il faticoso accordo raggiunto con i Comuni di Primiero, nel quale restano esclusi la fornitura agli utenti di alcuni servizi per il rifiuto da parte di certi Comuni di affidare la loro gestione alla Comunità di valle. E’ questo in sintesi quanto emerso nel corso della conferenza stampa convocata dalla giunta della Comunità, alla presenza del sindaco di Mezzano, Ferdinando Orler, presidente della conferenza dei sindaci di Primiero. E si capisce che in prima battuta vengono chiamati in causa i tre Comuni facenti parte dell’Unione Alto Primiero e cioè Tonadico, Siror e Sagron Mis.

In apertura di conferenza stampa, con molta diplomazia, il presidente della Comunità, Cristiano Trotter, nel comunicare il raggiungimento del “faticoso accordo” sottoscritto con gli 8 Comuni di Primiero, dopo circa 5 mesi di trattative, elenca i servizi che saranno d’ora in poi, e fino al 31 dicembre 2015, gestiti in modo autonomo dai Comuni. Si tratta della biblioteca intercomunale che ritorna come gestione associata in capo al Comune di Fiera di Primiero, l’edificio delle scuole superiori di via delle Fonti a Transacqua e in particolare i Centri estivi per i ragazzi, una iniziativa che era andata via via progredendo in qualità e che ha sempre ricevuto attestazioni di eccezionale gradimento da parte dei genitori. Mezzano, Imer e Canal San Bovo continueranno ad organizzare attività estive in proprio, mentre per i 5 Comuni do “Soprapieve” al momento non ci sono indicazioni, essendosi tirati indietro i Comuni di Tonadico, Siror e Sagron Mis. Inoltre non verrà attivato il fondo unico di territorio per il finanziamento dell’organizzazione o sostegno di eventi culturali e sportivi di rilevanza sovracomunale (Desmontegada, Dolomiti Festival Brass, Rally...), gli organizzatori dovranno rivolgersi direttamente ai Comuni «con il conseguente - è stato rilevato in conferenza - scoordinamento fra le iniziative e dispersione di risorse». Infine i Comuni non sosterranno più le attività di promozione dello sport giovanile in ambito scolastico.

I Comuni invece intendono confermare l’affidamento alla Comunità della gestione del ricovero animali abbandonati, il Macello intercomunale (entrambi con diminuzione del budget), i corsi dell’Università della terza età, il trasporto urbano turistico e gli interventi relativi ai lavori socialmente utili, questi ultimi con una diminuzione, per alcuni Comuni, dei mesi di attività. Per quanto riguarda le “politiche giovanili”, si è passati da una contribuzione pro capite di 2,5 euro a 1,5 per 5 Comuni e addirittura a 0,75 euro per i tre Comuni di Tonadico, Siror e Sagron Mis. Il problema nasce dal fatto le attività hanno una valenza prettamente sovracomunale (sono giovani di tutta la valle) e non si capisce come comportarsi riguardo la differenza di contribuzione fra i Comuni.













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