Tradizione e creatività  in fiera a «Mondo Donna» 

Negli spazi di via Briamasco a Trento, 80 gli espositori provenienti da tutta Italia  Tra le curiosità la “macchina del tempo” e la pianta che non ha bisogno di terra


di Daniele Peretti


TRENTO. Quasi mille visitatori nella prima ora d’apertura che diventeranno tremila alla chiusura della prima giornata di “Mondo Donna” a Trento Fiere. Un successo annunciato, ma che ogni anno sorprende per il suo sapersi riproporre sempre con numeri importanti. Rinnovato il parco espositori dove, al fianco delle novità, ci sono presenze tradizionali. La decima edizione di “Mondo Donna” è animata da ottanta espositori provenienti praticamente da tutta Italia, ma anche da Francia e Germania, nonostante in contemporanea si svolgano due fiere tematicamente del tutto simili, a Bologna e a Catania. Passeggiando tra gli stand si passa tra l’anima tipica della fiera, fatta di effetti magici propri di oggetti unici e speciali. A stand decisamente più tradizionali negli oggetti proposti, ma alternativi nel materiale usato per realizzarli. In mostra la tradizione e l’innovazione degli oggetti proposti, partendo dai materiali. Al “c’era una volta” del gelato, ai tessuti, alle curiosità in senso assoluto. E allora ecco la pianta tropicale “ Tillandsia” che non ha bisogno di vaso e terra, ma che può essere ovunque appoggiata; per innaffiarla basta immergerla per almeno un minuto. In alternativa si può usare uno spruzzino, perché la pianta si alimenta tramite le foglie e non ha radici. Tutte le diverse tipologie rilucono, in stagione, con piccoli e colorati fiori. La borsa è uno degli oggetti di più antica tradizione, ma a fare la differenza è il materiale usato. Ci sono le borse fatte recuperando le tende da sole, mentre con gli scarti della pelle se ne ottengono altre, delle più diverse forme. Nascono infatti sulla base di un unico scampolo che, così com’è, viene trasformato in una borsa chiusa con due calamite. Se poi si vuole provare la sensazione di entrare in una macchina del tempo impazzita, non può mancare la visita al MasterhomeBaby di Pesaro. Tuffo nel passato con l’autopista puzzle che si ottiene dopo aver assemblato alcune decine di pezzi, ma si è poi rimbalzati nel futuro con le costruzioni di fiocchi di mais per atterrare in uno spazio gioco fatto di sabbia cinetica che non secca e non sporca. Non manca nemmeno l’attrezzatura per stirare in verticale: soluzione ottima per i piccoli spazi. E come non assaggiare un gelato artigianale che ha la garanzia di essere fatto come si usava una volta. “Mondo Donna” è magia, sorpresa, tradizione, ma anche idee da copiare: oggi la si potrà visitare dalle 9,30 alle 18,30. Fino ad esaurimento è disponibile un ampio parcheggio interno. La Progema, società organizzatrice, vuole esprimere il proprio ringraziamento all’Associazione Carabinieri in Congedo che ha garantito la sicurezza sia negli spazi aperti che in quelli chiusi, in questi due giorni di fiera.













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Daniele Peretti