martignano

Tornano i nonni vigile davanti alla scuola

Scomparsi per la legge che vieta di pagare i pensionati. Ora il Circolo anziani di Martignano ha dato la disponibilità a titolo gratuito


di Sandra Mattei


TRENTO. L’anno scorso era stato motivo di polemiche e di proteste da parte dei genitori di gran parte delle scuole elementari cittadine. Una legge nazionale che ha introdotto il divieto del pagamento da parte della pubblica amministrazione di prestazioni ai pensionati aveva affossato l’esperienza decennale (e meritoria) dei nonni vigili.

Una “tegola” caduta sulla testa del sindaco e del comandante della polizia municipale l’estate dell’anno scorso, mentre a Palazzo Thun si stava organizzando il servizio ed i turni per l’imminente anno scolastico. Per questo si era cercato di correre ai ripari, chiedendo ai pensionati di rendersi disponibili a livello gratuito, senza trovare molti riscontri. Erano seguite proteste da parte dei genitori, anche per la scarsa disciplina degli automobilisti che non rispettano i divieti ed i limiti di velocità in prossimità delle scuole nelle ore d’entrata e di uscita degli alunni.

Con l’inizio di quest’anno scolastico, però, è nato a sorpresa un progetto pilota a Martignano grazie alla disponibilità del Circolo pensionati e anziani El Capitel ed all’interessamento della circoscrizione Argentario. Il tutto è stato possibile per l’accordo preso dalla pubblica amministrazione e dal comando della polizia municipale con l’associazione di Martignano.

Dice il presidente del Circolo “El Capitel” Franco Rizzoli: «Abbiamo chiesto ai soci - spiega - chi fosse disponibile ad impegnarsi in questa attività gratuitamente ed una decina ha risposto all’appello, tra cui due donne. Così, una settimana dopo l’inizio della scuola, siamo stati in grado di organizzare due postazioni al giorni, una al mattino ed una il pomeriggio, rispettivamente in via Formigheta e in via Dell’Albera, alle quali si aggiungono due volte alla settimana, il mercoledì ed il venerdì, altre due postazioni a mezzogiorno».

L’ostacolo della legge è stato aggirato con un accordo (che sarà formalizzato a breve) con il Circolo pensionati ed anziani, che riceverà alla fine delle prestazioni un contributo minimo. «Prima di iniziare il nostro impegno - precisa Rizzoli - abbiamo chiesto all’amministrazione garanzie per l’assicurazione. Noi, come Circolo pensionati abbiamo un’assicurazione che copre eventuali responsabilità nel corso delle nostre attività. Si tratta di prevedere anche un’assicurazione ai danni di terzi.













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