Gli stages della Uits trentina  

Tiro a segno, giovani campioni crescono

Trento. I ragazzi che hanno concluso nei giorni scorsi gli stages giovanili organizzati dalla Uits trentina hanno tutti, oltre al sorriso, sguardo concentrato e mano ferma. Le prove di carabina e...



Trento. I ragazzi che hanno concluso nei giorni scorsi gli stages giovanili organizzati dalla Uits trentina hanno tutti, oltre al sorriso, sguardo concentrato e mano ferma. Le prove di carabina e pistola ad aria compressa hanno coinvolto 34 atleti dai 12 ai 20 anni cresciuti nelle cinque sezioni provinciali del Tiro a Segno Nazionale di Rovereto, Trento, Predazzo e Strigno, con incoraggianti risultati grazie anche all'impegno dei tecnici Giancarlo Tosi, responsabile provinciale, Roberto Rosà e Sergio Stenico. Vigilio Fait, olimpionico plurimedagliato, nonché delegato nazionale Uits, li ha ringraziati per la loro dedizione e per aver saputo creare un “bel gruppo di allenatori” che s'è rafforzato con il recente arrivo di altri dieci tecnici, tra uomini e donne, già attivi in tutte le cinque sezioni. E se Tosi si è compiaciuto per la “buona semina” in vista delle gare 2020 e Rosà ha lodato il “carattere” e la “capacità di concentrazione” di chi pratica il tiro a segno, Stenico ha voluto ringraziare anche “l'impegno dei genitori” che si sono “messi a disposizione” della passione dei figli. Fait ha concluso l'incontro di Trento premiando i vincitori di categoria e consegnando a tutti l'attestato di partecipazione.















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