Terremoto, scatta la gara di solidarietà

Il bilancio del sisma in Emilia: diciassette morti. Protezione civile trentina al lavoro, si moltiplicano le iniziative umanitarie



TRENTO. La situazione nell’Emilia devastata dal sisma continua ad essere pesante: il conto dei morti è arrivato a diciassette, e dopo il primo momento del panico ora c’è da gestire una situazione d’emergenza davvero difficile, dall’alto dei quattordicimila sfollati bisognosi d’aiuto.

Intanto si moltiplicano le iniziative di solidarietà in Trentino. la Caritas trentina, assieme alle Caritas del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e di Bolzano ha deciso di lanciare una raccolta fondi per chi ha perso la casa nei terremoti in Emilia. Dopo aver inviato 10.000 euro per sostenere gli aiuti di emergenza a favore di sfollati e senza tetto del modenese e del ferrarese, la Caritas mette a disposizione ulteriori 15.000 euro dal fondo emergenze e, in considerazione dell’aggravamento della situazione, lancia ora una campagna di raccolta fondi.

Una raccolta fondi destinata alle popolazioni terremotate dell’Emilia è stata avviata da Islamic Relief Italia. La campagna serve per fornire al più presto tende, sacchi a pelo, kit di pannolini e latte in polvere, informa Omar El Sayed, Operations Manager di Islamic Relief Italia, che esprime a nome dell’organizzazione «il più profondo cordoglio alle famiglie che hanno perso i loro cari nel sisma». Subito dopo il terremoto, Islamic Relief Italia si è già mobilitata per recare soccorso alla popolazione del comune di Camposanto: ha fornito latte in polvere, pannolini e kit igienici per le famiglie sfollate e medicinali, elmetti e guanti agli operatori della clinica del paese.

Le segreterie confederali di Cgil Cisl Uil del Trentino in una nota esprimono tutta la solidarietà delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati trentini alle popolazioni colpite così tragicamente dal terremoto di martedì 29 maggio. «Il sisma – scrivono Burli (Cgil), Pomini (Cisl) e Monari (Uil) – ha provocato molti morti nonostante la popolazione fosse già allertata dopo la scossa del 20 maggio scorso. Tra questi ci sono molti lavoratori che stavano operando per rimettere in moto le proprie aziende o per verificare l'agibilità delle strutture produttive. A loro in primo luogo va il nostro pensiero». Ma la solidarietà del mondo del lavoro trentino non sarà solo morale. «Stiamo verificando la possibilità – ricordano infatti i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino – di istituire un fondo provinciale, analogo a quello concordato a livello nazionale da Cgil Cisl Uil e Confidustria, nel quale lavoratori e pensionati, insieme ai datori di lavoro, possano versare il corrispettivo di un'ora di lavoro. Con le risorse così raccolte dovranno essere finanziate alcune opere necessarie a mettere in sicurezza le popolazioni ed il territorio colpiti dal sisma».

I recenti terremoti che hanno colpito l’Emilia Romagna hanno prodotto danni ingenti a città e strutture, lasciando senza casa tantissime persone, oltre a causare numerosi morti. Da questo punto di vista anche la Trentino Volley è pronta a scendere in campo: per favorire la ricostruzione, la società campione del mondo ha infatti deciso di devolvere in favore della popolazione modenese colpita dalle recenti scosse sismiche il 3% dell’intero incasso ottenuto durante il periodo di prelazione degli abbonamenti all’annata agonistica 2012/13 (che scade venerdì 15 giugno).













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