Tagli alla ricerca Mach, si cambia In pole c’è Berti

Rossi: «Nuovo vertice, ruolo forte del comitato scientifico» «Managerialità, territorio e promozione dei prodotti»


di Chiara Bert


TRENTO. «Anche il settore della ricerca dovrà trovare vie di risparmio e di razionalizzazione». Se l’assessora alla ricerca Sara Ferrari solo domenica assicurava che per il 2015 la Provincia confermerà le risorse 2014 per la ricerca, ieri è stato il governatore Ugo Rossi a mettere in chiaro che i tagli di bilancio - come annunciato la settimana scorsa - non risparmieranno nessuno. «Nessun settore è esente, anche quelli più delicati come la sanità», ha ribadito ieri il presidente guardando l’assessora alla sanità Borgonovo Re seduta alla sua sinistra in sala stampa, con la quale è in corso un braccio di ferro sui tagli negli ospedali di valle.

«La zecca non ce l’abbiamo», aggiunge il presidente con una battuta. I soldi insomma non li possiamo stampare noi. «Occorre quindi razionalizzare e mirare i fondi». Nel 2014 la Provincia ha destinato alla ricerca 118 milioni di euro, circa l’1,9% del Pil contro il 3% chiesto dall’Europa ma anche contro l’1% a cui si ferma l’Italia.

La ricerca è stato il piatto forte della seduta di giunta di ieri mattina. Al centro del confronto il futuro della Fondazione Mach di San Michele all’Adige (Fem). Sulla quale il governatore ha confermato il cambio di rotta, e di governance, dopo l’addio del presidente Francesco Salamini, sentitosi scaricato dalla giunta dove Rossi e l’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola sostengono la candidatura di Andrea Berti, direttore di Codipra (il consorzio difesa produttori agricoli). «Non c’è nessun arretramento sulla Fem e io non ho messo alla porta nessuno», ha esordito ieri Rossi rispondendo alle critiche delle scorse settimane e, ultime, del suo predecessore Lorenzo Dellai. «Al professor Salamini è stato prospettato un impegno di altissimo livello come responsabile del comitato scientifico, per la credibilità internazionale e il rigore scientifico il suo lavoro è stato assolutamente positivo». «Ma alla Fondazione - prosegue Rossi - servono anche competenze strettamente manageriali in un momento di calo di risorse e in una logica di sinergie con altri istituti. Occorre coniugare l’eccellenza scientifica con la necessaria presenza sul territorio, con i nostri agricoltori che sanno benissimo di cosa hanno bisogno, ovvero di una ricerca legata all’assistenza tecnica, più integrata con il territorio e l’agricoltura che non è solo le mele ma anche la zootecnia». Al nuovo presidente verrà chiesto «un miglioramento sostanziale dei rapporti tra la scuola (l’istituto agrario) e il mondo della ricerca». E nella mission della Fem, aggiunge il governatore, ci sarà anche «la promozione dei nostri prodotti».

Quanto alla nuova governance, la fondazione avrà due figure chiave: il presidente (che salvo sorprese sarà Berti, nome su cui Rossi non intende arretrare) e il presidente del comitato scientifico, organo che avrà un ruolo forte dentro la fondazione, vocato alla ricerca su cui San Michele si è fin qui distinto in campo nazionale ed internazionale. «Un’impostazione - rivendica Rossi - che non c’entra nulla con appartenenze politico-partitiche dei nomi in campo. Salamini ha ritenuto di non accettare questa linea e di passare la mano».

Sui nomi in lizza il presidente non si pronuncia: «Entro la scadenza (il 10 novembre, ndr) valuteremo cosa è più razionale fare». Ma poi, incalzato dai giornalisti, si lascia andare a qualche considerazione. Sarà un presidente trentino? Risposta: «Perché se non è trentino è sicuramente di livello superiore? Ricordatevi cosa si è detto di Daldoss quando è stato nominato assessore tecnico. La dimostrazione che uno di Vermiglio può fare bene. E il sottoscritto? Quando fui nominato assessore alla sanità si disse cosa c’entrava un ferroviere che si occupava di salute...». «Con il passaggio da istituto a fondazione, a S.Michele si è alzato il livello della ricerca. Ma ci sono dei cicli, ora serve anche altro».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano