Spiazzo, per l’area ex Ille la Provincia dà l’ok al piano

Il vicesindaco Angelo Cappelli annuncia: «La commissione urbanistica ha approvato il documento Dopo la sentenza del Tar che ci dà ragione, arriva in aula la riqualificazione dei 14 mila metri quadri»


di Ettore Zini


SPIAZZO. In comune a Spiazzo, dopo la nuova sentenza del Tar che dà ragione al Poli, non c’è aria di vittoria. Ma solo di moderata soddisfazione per chi sa, come dice il vicesindaco Angelo Cappelli, di aver “agito in punta di legge”. Il sindaco Michele Ongari è all’estero. Quindi, tocca a lui commentare la nuova sentenza. «Sembra una battaglia tra amministrazione e Famiglia Cooperativa – dice il vice di Ongari – ma noi, e non mi stancherò mai di ripeterlo, abbiamo agito nella massima trasparenza e nel rispetto delle leggi vigenti». Il nuovo round tra Poli e Coop, fatto segnare questa volta a favore del colosso della distribuzione di Trento, non ha sorpreso nessuno. Tantomeno gli amministratori del centro rendenese. Che, da quando hanno preso in mano le redini del paese, non si stancano di spiegare che la riqualificazione dell’area dismessa dalla Ille era nei loro programmi elettorali, e che il loro obiettivo è quello di recuperare quella bruttura nell’abitato.

«Il nostro è un paese turistico – continua il vicesindaco – abbiamo quindi l’obbligo di renderlo accogliente. E la convenzione stipulata con i supermercati Poli andava in questa direzione. A non essere di parola caso mai è la Famiglia Cooperativa, che in base al primo ricorso sembrava contraria solo alle grandi superfici. Non a un supermercato di appena 800 metri». Cappelli spiega, che in occasione del primo ricorso al Tar, vinto dalle Coop, era in predicato un punto vendita di 1.250 metri. «Ora però, la superficie è di 450 metri in meno. Assolutamente compatibili con le nuove disposizioni di legge». «Non si capisce, dunque dove, ci si possa appigliare per questo tipo di autorizzazioni. Tanto più che, rispetto alla perequazione iniziale concordata con il Poli, questa è enormemente più svantaggiosa per il Comune». Negli accordi iniziali tra la proprietà di quei 20 mila euro dismessi e l’amministrazione comunale di Spiazzo, il comune ci avrebbe guadagnato un controvalore di circa 4.000.0000 di euro, ricorda Cappelli. Mentre ora i vantaggi per Spiazzo si riducono, sì e no, a 700 mila euro.

In pratica la contropartita è di soli 3.500 metri di terreno, dove è in predicato la costruzione del futuro asilo. Ci sono poi da aggiungere la passerella sul Sarca e alcune opere di urbanizzazione. Niente di più. La vera partita però è ancora tutta da giocare e questa, si può star certi, surriscalderà ancora di più gli animi già roventi della Coop. Arriverà in consiglio comunale prima della fine del mese, annuncia il vicesindaco. Si tratta del nuovo Piano Attuativo riferito ai rimanenti 14.000 mila metri a disposizione. «La Cup, Commissione Urbanistica Provinciale – anticipa Cappelli – la settimana scorsa, ha dato parere positivo. E noi, entro giugno, lo riporteremo in consiglio». È su quella superficie che il Poli sarebbe intenzionato a realizzare un centro commerciale di grandi dimensioni. Ed è quindi lì, non su un punto vendita di medie dimensioni, che si giocano i veri equilibri commerciali della Val Rendena.

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