Spera, la casa sociale la fanno i volontari

Posata la prima pietra dell’edificio finanziato dalla Provincia. Tullio Vesco: «In 48 lavoreremo gratis per costruirla»



SPERA. Una "casa sociale", fatta dalla comunità per la comunità. Nessun senso metaforico, qui l'impegno di alpini e volontari è concreto, materiale. Saranno loro, infatti, a costruirla. Un progetto unico nel suo genere, che la Provincia ha deciso di sostenere finanziariamente. Mercoledì c’è stata la posa della prima pietra, con i lavori che cominceranno nelle prossime settimane.

Tutto nasce dalle infaticabili penne nere del paese (a loro va il merito dell'ideazione e realizzazione del famoso presepe vivente di Spera e di numerose altre iniziative), che hanno deciso di fabbricare con le proprie mani una nuova struttura, destinata all'associazione e all’intera comunità. Una casa da usare a scopo ricreativo e di aggregazione, nei pressi del parco urbano.

«L'idea - spiega lo storico capogruppo degli alpini, Tullio Vesco - è che ognuno di noi metta a disposizione le proprie conoscenze professionali e il proprio tempo libero per realizzare un nuovo edificio». Una casa dunque che prenderà vita dall’impegno e dalla buona volontà degli alpini e dei volontari che hanno aderito entusiasti all'iniziativa: un gruppo di ben 48 persone. C’è chi è idraulico, chi muratore, elettricista, carpentiere. Insomma ci sono tutte le figure indispensabili a coprire gran parte dei lavori che la costruzione richiede.

Il progetto prevede la costruzione di un edificio con magazzino interrato e un locale di 80 mq al piano superiore, destinato a cucina e servizi, con un soppalco adibito ad ufficio. La struttura sorgerà in località Paterni, vicino al parco urbano e agli impianti sportivi, area dove si tengono le feste campestri. Per la realizzazione dei locali seminterrati sarà necessario - per questioni legate alla sicurezza del cantiere - ricorrere ad una gara di appalto, così come per l'acquisto dei materiali.

«Quando il territorio esprime iniziative di questo genere, la Provincia vuole essere vicina e sostenere la volontà e la capacità di mettersi in gioco a favore della comunità e, più in generale, del Trentino», ha spiegato mercoledì il presidente della Provincia Alberto Pacher, presente a Spera alla cerimonia della posa della prima pietra. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta provinciale ha stanziato 168 mila euro a fronte della richiesta di 225 mila previsti dal progetto. «Il valore di mercato supera però i 400 mila euro, ma abbiamo contenuto al massimo i costi grazie al lavoro comune», assicurano gli alpini.

Il sindaco Alberto Vesco ha quindi ribadito la bontà dell'iniziativa: «L'idea che accomuna alpini e amministrazione comunale è di realizzare la struttura per la comunità. In un momento caratterizzato da una congiuntura economica negativa, è importante dare forza ai valori della solidarietà, coesione sociale, il fare squadra e mettersi a disposizione». Come già accade per la ex sede degli alpini, anche il nuovo spazio sarà messo a disposizione delle altre associazioni. «Da due anni stiamo lavorando al progetto e ora finalmente inizieranno i lavori. Per noi è importante avere uno spazio proprio. Riuscire a realizzarlo col nostro lavoro è motivo di grande orgoglio», conclude Tullio Vesco. (m.c.)













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