Specialisti casa per casa alla ricerca di amianto

I tecnici verificano lo stato delle coperture individuate con le ricognizioni dall’alto. A controlli completati si definiranno le priorità per gli interventi di bonifica



ROVERETO. Nessuno se lo nasconde, ci vorranno anni. Uno intero, il prossimo, solo per procedere alla seconda fare del monitoraggio: la più complicata e quella che sta iniziando in questi giorni a Rovereto. Dopo avere provveduto a «censire» le coperture probabilmente in amianto (tra piccole, grandi e medie sarebbero 1733 solo in Vallagarina) con l’aiuto di ricognizioni dall’alto, la Provincia passa alla verifica. Sopralluoghi mirati su ognuno dei siti mappati e verifica sia della effettiva presenza di amianto che delle condizioni in cui si eventualmente si trovano i materiali che lo contengono. Sono i dati in base ai quali verrà stilata la graduatoria delle priorità di bonifica.

Perché se l’obiettivo è arrivare nel volgere di qualche anno a rimuovere completamente l’amianto dal territorio provinciale, è evidente che per i costi e la delicatezza delle operazioni non si possono affrontare tutte le situazioni assieme. Ci sono tetti che verranno sistemati immediatamente, altri che resteranno come sono anche per molti anni. Il criterio di priorità è la pericolosità, a suo volta calcolata sulla base di due criteri ad hoc. Il primo è lo stato delle coperture contenenti amianto. Perché un’intera copertura industriale in eternit in perfette condizioni non sarebbe fonte di alcun pericolo, mentre una sola lastra malconcia o addirittura sbrecciata a fare da copertura ad un pollaio è invece immediatamente pericolosa. Il problema è la volatilità delle fibre di amianto, altamente cancerogene e impalpabili. Finchè sono ingabbiate in una struttura che le blocca (cemento, resina) nessun problema. Quando iniziano a liberarsi nell’atmosfera il vento le porta dove non dovrebbero mai arrivare: i polmoni dei cittadini della zona.

L’altro criterio è la densità di popolazione dell’area interessata o la prossimità di luoghi “sensibili”: scuole, centri sportivi, luoghi di aggregazione, ospedali, eccetera.

Scopo del monitoraggio casa per casa che parte in questi giorni è raccogliere tutti i dati necessari per stilare questa graduatoria e cadenzare gli interventi di bonifica. L’invito del comune ai cittadini è a fornire la massima collaborazione. Sia accogliendo senza riserve le visite dei verificatori, sia segnalando eventuali situazioni di cui si è a conoscenza ai numeri 046/904642 e 0461/904634.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano