Spaccio di droga in val di Non: 9 arresti

Operazione dei carabinieri: cocaina e hashish venduta vicino a bar e scuole



TRENTO. Vendevano hashish e cocaina, anche nei pressi di istituti scolastici superiori e vicino a bar e luoghi di ritrovo dei giovani delle valli di Non e Sole, alcuni dei nove presunti spacciatori - quattro marocchini, tre italiani e due albanesi - arrestati dai carabinieri di Cles nell'ambito di un'operazione antidroga.

Le indagini, coordinate dal Procura di Trento, fanno seguito all'operazione "Illyria", compiuta nel febbraio 2011, che aveva portato all'arresto di 12 persone e alla denuncia di altre 16. Secondo quanto accertato dai carabinieri, la sostanza stupefacente veniva fatta arrivare nelle valli di Non e Sole dalle province di Brescia e Milano e poi spacciata per strada, nei pressi di bar e anche vicino a due istituti superiori di Cles. Dei 52 assuntori segnalati al Commissariato del governo, numerosi sono i giovani, alcuni dei quali minorenni. Il giro d'affari - secondo i calcoli degli investigatori - si aggirava sui 20-30 mila euro al mese.

Nel corso dell'operazione, condotta da circa 70 carabinieri con l'unità cinofila antidroga di Laives, sono stati sequestrati poco più di 3 etti fra cocaina, hashish, eroina e marijuana, oltre a 16 mila euro in contanti. Per tutti gli arrestati l'ipotesi di reato è di spaccio di droga in concorso, con l'aggravante della vendita a minorenni. Gli arrestati italiani sono Loris Tomazzolli, 35 anni di Cles, operaio, Marco Agostino Zani, 45 anni di Ponte di Legno (Brescia) e Thomas Poli, 29 anni di Sfruz. Solo Zani è stato rinchiuso in carcere, gli altri sono ai domiciliari.













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