Trento

Spaccata con i sanpietrini, condannato

L’assalto alla camiceria Meroni fu ripreso dalle telecamere. Al giovane 13 mesi con la condizionale



TRENTO. L’episodio aveva destato una certa impressione: le telecamere poste in via Garibaldi, infatti, avevano mostrato attimo per attimo l’assalto al negozio, compiuto da un “lanciatore di sanpietrini” che si accaniva contro la vetrina. Dopo diversi tentativi era riuscito nell’intento e, senza essere fermato né ostacolato da nessuno, aveva portato a termine la spaccata.

Era il 7 gennaio del 2016; a distanza di poco più di un anno è arrivata la condanna per furto aggravato del presunto responsabile, Dorel Bodoj, 28 anni, di nazionalità albanese ma residente a Trento. Il giudice Giovanni De Donato gli ha inflitto una pena di un anno e un mese (con la condizionale) più 120 euro di multa.

Era stato il titolare a fornire alla polizia i filmati realizzati dalle telecamere. Che alle 2.07 di notte inquadrano un giovane a volto scoperto con giacca a vento scura con cappuccio e jeans che si avvicina a una delle due vetrinette di Meroni: una sorta di bacheca in vetro a lato dell'ingresso del negozio. Il giovane ha in mano un cubetto di porfido e inizia a scagliarlo con violenza contro la vetrinetta. Lo fa una prima volta e il cubetto gli rimbalza quasi tra i piedi.

A questo punto, aumenta la violenza. Getta un'altra volta il sanpietrino contro il vetro, ma anche questa volta non riesce nell'intento. Poi prende la rincorsa, arriva fino al centro di via Garibaldi e fa un paio di passi di corsa per scagliare il cubetto di porfido con ancora più violenza. Anche il terzo lancio non ha successo. Ma il giovanotto non demorde: un passo di rincorsa in più, il braccio che si inarca fin dietro la schiena e il cubetto parte a tutta velocità. Questa volta la vetrinetta si rompe e il 28enne si avventa su tutto ciò che contiene. Arraffa quello che può, in pochi secondi. Bottino che alla fine ammonterà a sei camicie, sei maglie, due sciarpe e quattro cravatte per un valore di circa 800 euro.













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