IL BILANCIO 2009 DELLA FINANZA

Smascherati in Trentinocento evasori totali

Cento evasori totali smascherati, 200 milioni di euro recuperati, 79 persone denunciate, violazioni dell’Iva per 30 milioni. Questi alcuni dei numeri riferiti all’attività della Guardia della Finanza svolta negli ultimi 12 mesi in Trentino. Attività che è stata illustrata ieri, accompagnata da una frase che suona quasi uno slogan pubblicitario per le fiamme gialle: meno controlli, più risultati.


Paolo Tagliente


TRENTO. Cento evasori totali smascherati, 200 milioni di euro recuperati, 79 persone denunciate, violazioni dell’Iva per 30 milioni. Questi alcuni dei numeri riferiti all’attività ella Guardia della Finanza negli ultimi 12 mesi in Trentino. Attività che è stata illustrata ieri, accompagnata da una frase che suona quasi uno slogan pubblicitario: «Meno controlli, più risultati».
 A snocciolare i dati di un intenso anno di lavoro, ieri mattina, presso il comando provinciale di via Romagnosi, c’erano il comandante regionale delle Fiamme Gialle, il generale Francesco Attardi, e il colonnello Livio De Luca, che della Finanza è il comandante provinciale.
 Un lavoro che più di quanto accadeva in passato è stato circoscritto e mirato. «Non abbiamo sparato nel mucchio» ha detto il generale Attardi. Ecco i numeri principali presentati dalle Fiamme Gialle.
 Tutela delle entrate. Ben 700 sono state le verifiche e 1450 i controlli compiuti su tutto il territorio provinciale dai vari reparti. Attività che ha consentito di scovare e segnalare agli uffici giudiziari competenti, per il recupero a tassazione, di ben 200 milioni di euro. A 30 milioni, invece, ammontano le violazioni constatate ai fini Iva mentre le ritenute fiscali non operate o non versate sono state quantificate in 850 mila euro. Scontato che nel corso delle lunghe indagini, durante le quali il ricorso agli accertamenti bancari nei confronti delle persone oggetto delle verifiche s’è rivelato particolarmente proficuo, sono state accertate 73 violazioni penalmente rilevanti con la conseguente denuncia di 79 persone. Non sono mancati interventi - 6 per la precisione - in materia di fiscalità internazionale con il recupero a tassazione di circa 2 milioni di euro.
 Sommerso d’azienda. Sono oltre 150 gli evasori “scovati” e più di 100 di questi erano totali, cioè completamente sconosciuti al fisco, mentre 50 erano paratotali (il 60 per cento in più di quelli individuati lo scorso anno) e cioè riuscivano ad occultare al fisco almeno il 50 per cento dei propri ricavi. La base imponibile recuperata a tassazione, invece, supera la somma di 60 milioni di euro mentre l’Iva s’aggira attorno ai 12 milioni.
 Sommerso da lavoro. Nel corso dei controlli compiuti su cantieri, aziende agricole e attività turistiche e commerciali i militari della Fiamme Gialle hanno riscontrato 604 posizioni lavorative non in regola e oltre 334 di queste erano completamente in nero, con un incremento del 50 per cento rispetto al 2008. Di tutte le posizioni irregolari il 54 per cento ha riguardato lavoratori di nazionalità straniera. Dati che hanno fornito l’occasione al generale Attardi per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Ogni anno - ha detto l’ufficiale - in occasione della raccolta delle mele, la Guardia di Finanza compie normali controlli sui lavoratori e, negli anni scorsi, non sono mancate le accuse di “eccessiva attenzione” da parte nostra. Beh, i lavoratori in nero scoperti nel settore dell’agricoltura rappresentano solo il 2,4 per cento del totale, contro il 55 per cento dell’edilizia il 40 di alberghi, ristoranti e attività turistiche e il 2,6 del commercio. È lampante, insomma, che non c’è nessuna persecuzione in atto».
 Controlli strumentali. Sono stati complessivamente 9500 così suddivisi: 6000 per ricevute e scontrini fiscali, con una percentuale di irregolarità del 20 per cento, e 3500 su documenti di trasporto merci. Controlli svolti anche durante il Mercatino di Natale e alla fiera di S.Lucia e il 37 per cento di essi ha avuto esito positivo.
 Tutela uscite. Due sono stati gli interventi di in materia di frodi comunitarie (contributi irregolari ad alberghi per una cifra complessiva di 750 mila euro) e 300 i controlli in materia di spesa pubblica con occhio particolare alle prestazioni sociali agevolate (esenzioni da ticket, inquilini Itea, ecc...). Sono state condotte 22 indagini su delega della Corte dei conti, con la constatazione di 11 violazioni e l’accertamento di un danno erariale di circa 13 milioni nei confronti di enti e appaltatori pubblici.
 Contrasto alla criminalità. Intensa l’attività anche su questo fronte: sequestrati 28 chili di droghe pesanti (eroina e cocaina) e circa 33 di leggere (hashish e marijuana). Arrestate 98 persone e denunciate 110. Arresti e denunce sono aumentati rispettivamente del 100 e dell’80 per cento.













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