Smantellato il trampolino di Degasperi

Nel tratto di lago sotto Tenna, da oltre 40 anni era teatro di spericolati salti con gli sci da record di Rampanelli e Mosti


di Gianluca Filippi


TENNA. Era un simbolo dello sci nautico sul lago di Caldonazzo. Ebbene, da martedì scorso non c’è più. Stiamo parlando del trampolino utilizzato per il salto con gli sci d’acqua, smantellato dalla società sportiva di Trento dopo oltre 40 anni di utilizzo. In realtà la struttura attuale era stata cambiata circa 20 anni fa, ma il primo trampolino era stato installato nel 1970.

Una disciplina, quella del salto con gli sci, tanto spettacolare, quanto pericolosa. Mentre la velocità della barca è costante, gli sciatori effettuano dei “tagli” sulla scia che servono almeno a raddoppiare la velocità di approccio al trampolino. Durante il passaggio sul trampolino, gli sciatori sono soggetti a una forza G che è 10 volte il peso del loro corpo, con tutte le conseguenze del caso, visto che si salta abbondantemente oltre i 50 metri: il record mondiale maschile è di 73 metri! Questa è la ragione anche dei numerosi incidenti che tale sport comporta. Su quel trampolino si sono cimentati campioni come Christian Rampanelli (1 europeo, 1 argento europeo, una lunga serie di titoli italiani), Irene Reinstallar (5 titoli europei), Marina Mosti (23 medaglie tra europei e mondiali) e Marco Menestrina (3 titoli europei di categoria). Rampanelli e Mosti detengono tuttora i record italiani della disciplina, rispettivamente di 66,9 metri e 52,2 metri.

«Fortunatamente Thomas ha smesso subito di saltare», confessa con sollievo Traudi Degasperi, mamma di “Tgas” (alias Thomas Degasperi), che insieme al marito Marco Degasperi gestisce la struttura ai piedi della collina di Tenna.

«Ormai il trampolino non lo utilizzava più nessuno, per via della pericolosità dello sport». Fra l’altro una verifica dello scorso anno aveva determinato l’eccessiva vicinanza a riva della struttura, che sarebbe dovuta dunque finire in mezzo al lago debitamente segnalata. «Un onere non più gestibile, perché sarebbe stato necessario rinnovare il trampolino totalmente», conclude Traudi Degasperi.

Un altro pezzo di storia che se ne va. Prima dell’attuale sede, quel trampolino ha girato praticamente tutto il lago, visto che da quando è nato (1969), lo Sci Nautico Trento ha spostato la sua sede piuttosto frequentemente: all’inizio a Calceranica, poi alle Terrazze di Tenna, alla Cà Rossa e al Faro, ritorno alle Terrazze fino all’odierna ubicazione. Ora sul lago si farà solo slalom tra le boe.

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