Sisley approda in via Diaz Disertori va in via Suffragio

Nuovo giro di valzer per le attività commerciali del centro storico cittadino Addio dopo 70 anni ad Alba calzature. Un’altra gelateria arriva in via Rosmini


di Luca Marognoli


TRENTO. In centro storico ritorna Sisley. Il marchio di abbigliamento casual nato a Parigi nel 1968 e poi acquisito dal gruppo Benetton approderà a breve in via Diaz, con un suo punto vendita monomarca. Il precedente, gestito in franchising da Ramonda, era in via Oriola e quasi due anni fa (all’inizio del 2014) aveva lasciato spazio a Falconeri. Sisley ritorna con una nuova sede e una nuova gestione, la società trevigiana che ha aperto quest’estate Benetton a Palazzo Moncher, all’incrocio tra le vie Mantova e Oriola. Si insedierà nei locali storicamente occupati dalla libreria Disertori, che proprio in questi giorni sta traslocando in via del Suffragio, negli ex spazi della boutique Crisandra (ora in via Alfieri).

Sempre in centro storico, in via Galilei, sta per chiudere i battenti “Alba Calzature”, che nel 2016 avrebbe compiuto i 70 anni. In via Rosmini, invece, è in arrivo una nuova gelateria al posto dell’ex Sosi (spostatosi con il suo “Magna Laude” in via Zanella).

Un nuovo giro di valzer, dunque, segno dell’onda lunga della crisi (che ha reso più rapido il turnover) ma anche di una certa vitalità del commercio cittadino, visto che alle chiusure seguono dei nuovi arrivi significativi.

Mentre Sisley si appresta ad arredare il suo nuovo negozio e sta reclutando il personale che vi lavorerà, inizia una nuova avventura per Francesca Gobbi e Mirko Bortolon, che da 15 anni, subentrati a Ulisse Marzatico, sono alle redini della libreria Disertori. L’obiettivo è di aprire, in via Suffragio (la superficie è di 80 metri, distribuiti su due piani), prima di metà novembre: «Siamo a un passo dal Giro al Sass - dice Bortolon - e poco lontani da via Diaz: non credo che i nostri clienti resteranno disorientati. Noi continueremo ad offrire loro gli stessi libri, con un’ampia offerta dedicata alla montagna e alla storia del territorio trentino e tirolese».

È un addio invece quello di Vania Angeli, di Alba Calzature, che era aperto dal lontano 1946. In vetrina si ringraziano i clienti alla “fine di una bella e lunga storia”. «Ho ereditato la gestione dalla zia Luciana, che ci lavorava col marito», racconta. «Il negozio è stato per anni vicino all’hotel Trento, accanto al bar Rosso e nero, ma era nato in via Mantova, nel Palazzo Itas. Lascio per un cambio di vita: mi trasferirò in un’altra regione». Vania l’ha portato avanti per 16 anni: «Abbiamo sempre tenuto calzature artigianali di qualità, realizzate anche su misura. Negli ultimi anni abbiamo inserito più accessori, in particolare sciarpe. È stata un’esperienza molto positiva: non solo per una questione commerciale, ma di rapporto con la clientela». È in corso una trattativa per la successione: «Chi subentra vorrebbe proseguire con gli stessi prodotti e marchi. Lo spero anch’io».













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