Sicurezza, ecco il piano da 2 milioni di euro

Incontro Dellai-Andreatta per la messa in sicurezza di piazza Dante e dei suoi dintorni. La Provincia stanzierà due milioni di euro per un piano che prevede anche la riqualificazione della zona



TRENTO. Si è tenuto in Provincia a Trento l'annunciato vertice fra il presidente Lorenzo Dellai, il vicepresidente Alberto Pacher, l'assessore provinciale Lia Beltrami, il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, e l'assessore comunale Violetta Plotegher, per definire un piano di sicurezza per piazza Dante.

Tre i punti fissati di concerto fra Provincia e Comune di Trento: ristrutturazione ex palazzina Azienda di soggiorno, accelerazione all'intervento di sistemazione di Piazza Dante, programma sicurezza con iniziative condivise. E il presidente Dellai ha colto questa occasione per lanciare un messaggio, quello di un "uso civico urbano" di piazza Dante e degli altri spazi cittadini: "Siamo abituati - ha commentato - agli antichi usi civici dei nostri boschi e prati. Ed è questa l'idea che vogliamo applicare a piazza Dante e in generale ai nostri spazi urbani, che devono essere fruiti in piena sicurezza in ogni momento dai nostri cittadini. Anche da questo si misura il grado di civiltà di una società".

Con il Comune oggi la Provincia ha concordato tre azioni, per un impegno complessivo da parte della Provincia di circa due milioni di euro. La prima riguarda la ristrutturazione dell'ex palazzina dell'azienda di soggiorno di Trento, collocata ai margini di piazza Dante. Secondo il Piano stabilito oggi, la Provincia autonoma di Trento sosterrà finanziariamente l'operazione di riutilizzo della struttura. L'intervento di ripristino, che dovrà concludersi entro l'anno, si baserà sulle ultime tipologie architettoniche che prevedono l'utilizzo del legno e una struttura "aperta" al parco. Qui sarà collocato un presidio, condiviso fra le diverse forze dell'ordine, e altre attività individuate dal Comune di Trento per far vivere Piazza Dante. Il secondo passaggio riguarda il sostegno finanziario, da parte della Provincia, dell'intervento di ristrutturazione del parco urbano, per anticipare i lotti previsti il prossimo anno.













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