«Siamo già in crisi, rischiamo chiusure»

I commercianti del centro storico e la circoscrizione preoccupati per l’avvio dei lavori di riqualificazione di via Tartarotti



ROVERETO. I lavori di riqualificazione e ripavimentazione di via Tartarotti convincono i residenti e i consiglieri della circoscrizione Centro per la filosofia e la finalità del progetto, ma la scelta di far ricadere il cantiere durante il periodo estivo non convince appieno i commercianti del centro storico. I quali, anche lunedì sera, nella saletta della Centro, hanno provato a far cambiare idea all’assessore ai lavori e al decentramento del Comune, Leone Manfredi. Ma entro il fine settimana saranno aperte le buste della gara d’appalto e la settimana prossima (dopo tutte le verifiche dell’ufficio appalti del Comune) saranno consegnati ufficialmente i lavori. Se tutto procede per il verso giusto, il primo stralcio del cantiere di via Tartarotti aprirà il 12 giugno per concludersi, chiavi in mano, il 9 settembre.

«Sostanzialmente, abbiamo dato un parere positivo sulla volontà di abbellire la città - spiega il presidente della circoscrizione, Giuseppe Zenato - ma anche noi, come i commercianti, siamo molto preoccupati per le possibili ricadute negative della chiusura di una arteria così importante della viabilità del centro storico». All’incontro, l’assessore Manfredi era accompagnato dal geometra Sergio Raimondi, dall’architetto Christian Perenzoni e dal perito industriale Ivan Brusco, quest’ultimo direttore dei lavori e responsabile della sicurezza.«I commercianti hanno fatto presente le loro preoccupazioni in merito alla scelta di chiudere la strada in questo periodo di forte crisi - spiega il consigliere di maggioranza, Claudio Robol - ma l’assessore Manfredi ha assicurato che sarà un cantiere molto veloce». Nel contratto infatti si parla di 10 ore lavorative al giorno, per sei alla settimana.

Fra le lamentele della circoscrizione, soprattutto la scarsa partecipazione al progetto. «Non convidiamo questo metodo - spiega il presidente Zenato - perché l’assessore Manfredi è venuto in circoscrizione con un solo progetto e ormai già esecutivo». «I tempi non ci consentivano di portare più progetti, perché siamo a ridosso delle vacanze estive delle scuole e avevamo necessità di partire al più presto con i lavori», risponde l’assessore Manfredi. Il quale si mostra tranquillo: «Non potevamo aspettare altro tempo».

Imbufaliti invece i commercianti. Fra i consiglieri, Massimo Zenatti (anche vice presidente dell’Unione commercio e turismo): «Siamo in piena crisi nel settore del commercio, il Comune poteva rinviare i lavori al prossimo anno, invece rischia di mettere in ginocchio aziende familiari già segnate dalla crisi economica. Questi lavori spezzano a metà la città. Inoltre è mancata la concertazione sul progetto. Ed è un peccato per un progetto così importante». (n.f.)

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