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Sgravi Irpef per 40 mila pensionati

Via libera in consiglio al provvedimento che taglia 185 euro di tasse ai redditi sotto i 15 mila euro all’anno



TRENTO. Ammontano a 6 milioni di euro le agevolazioni Irpef di cui beneficeranno per l'anno d'imposta 2015 circa 40.000 pensionati che percepiscono non più di di 15.000 euro all'anno. Si tratta di 185 euro di tasse in meno a testa. A prevedere lo sgravio, valido solo sul reddito imponibile di quest'anno, è il disegno di legge 64 approvato ieri all'unanimità nell'aula del Consiglio provinciale su proposta di Filippo Degasperi, del M5s. Testo sottoscritto dalla Giunta con l'assessore Olivi insieme a tutti i capigruppo. Via libera a pieni voti anche all'emendamento al ddl proposto ieri dall'assessore al turismo Dallapiccola, giudicato estraneo dal presidente del Consiglio Dorigatti ma ammesso ugualmente, come da regolamento, perché condiviso da tutti i capigruppo. La modifica fa slittare a novembre l'applicazione della nuova imposta di soggiorno inizialmente prevista dal 1° maggio.

Il presidente Rossi ha ricordato che il provvedimento attua l'articolo 16 della finanziaria 2015, che con un emendamento allora proposto dalle minoranze e accolto dalla Giunta per rimediare all'erronea approvazione da parte della maggioranza di un'altra modifica chiesta da Degasperi (M5s) che sarebbe costata alla Provincia 89 milioni di euro, ha incrementato di 6 milioni di euro il fondo per la riduzione della pressione fiscale nei confronti delle imprese e dei cittadini. Il presidente ha precisato che i titolari di pensione con questo reddito imponibile (fino a 15.000 euro) sono circa 65.000, «dei quali è presumibile ritenere che solo 40.000 siano tenuti effettivamente a versare l'addizionale regionale all'Irpef». I restanti 25.000 dovrebbero infatti non versare Irpef (e quindi neppure l'addizionale) grazie alla detrazione per redditi da pensione in grado di abbattere un imponibile di 7.500 (per chi ha meno di 75 anni) o di 7.750 euro (per chi ha 75 anni o più).

Filippo Degasperi, primo firmatario del ddl, ha ricordato che il proprio emendamento alla finanziaria che prevedeva l'azzeramento totale dell'addizionale Irpef, ma ha aggiunto che anche l'intervento previsto da questo testo è significativo in un momento di contrazione delle risorse e di crisi generalizzata dal punto di vista del reddito disponibile.

Quanto ai 185 euro all'anno destinati ai pensionati per Degasperi la Giunta avrebbe potuto anche fare di più mettendo a disposizione più risorse. A suo avviso in campo tributario l'ente pubblico dovrebbe arretrare dalle proprie posizioni lasciando che siano i cittadini a scegliere come investire i propri redditi.













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