salute

Sempre più vaccini, calano le obiezioni

Sono state oltre 164 mila le dosi lo scorso anno. Ma restiamo sotto soglia per epatite e difterite. Segno più per l’Hpv



TRENTO. Anche se le coperture vaccinali per polio, difterite, tetano ed epatite B continuano ad essere al di sotto dell’obiettivo minimo, il quadro che esce dal report 2016 sulle vaccinazioni in Trentino è positivo per l’azienda sanitaria. Nel senso che fra i nuovi nati cresce il ricorso al vaccino e di conseguenza calano le obiezioni. In totale nel corso del 2016 sono state somministrate 164.095 dosi di vaccino. L’anno precedente erano state 149.122.

Polio difterite, tetano ed epatite B. Per il quarto anno consecutivo le coperture vaccinali a 24 mesi di vita per polio, difterite, tetano ed epatite B, registrano valori inferiori al 95%, obiettivo minimo fissato dal «piano nazionale vaccini». Per la polio si registra una copertura vaccinale del 93 per cento, di poco superiore a quella registrata nell’anno precedente (era 92,8). I dati dei vari vaccini non sono perfettamente sovrapponibili perché ci sono genitori che chiedono di fare la copertura solo per alcune malattie e anche perché i bambini che arrivano da Paesi stranieri posso aver fatto solo alcune vaccinazioni.

Morbillo. La copertura vaccinale per il morbillo fra i bambini del 2014 è dell’87,4 per cento, in aumento (di 2,8 punti) rispetto all’anno precedente. Per il morbillo si registra un’inversione della tendenza nelle coperture vaccinali in aumento dopo dopo tre anni consecutivi di flessione. Il valore registrato rimane nettamente inferiore all’obiettivo fissato di copertura che anche in questo caso è del 95 per cento.

Pneumococco e meningococco. Il tasso di copertura a 24 mesi di vita per la vaccinazione pneumococco è 89,2 % (+1,9 % rispetto ai riferimento precedente). Per la vaccinazione antimeningococco C si registra una copertura dell’87 %, in sensibile aumento rispetto all’anno precedente (+3,9%).

Il territorio. Sono gli ambiti di Fiemme e Fassa (come si vede nell’infografica che pubblichiamo a corredo dell’articolo) con i valori più bassi in materia di vaccinazioni. Valori bassi «in maniera preoccupante» come dice l’Azienda sanitaria. Le medie più alte vengono invece registrate in Primiero, Bassa Valsugana, Val di Non, Alto Garda e Ledro, Giudicarie e Rendena.

Hpv (papilloma virus). In Trentino la vaccinazione viene offerta gratuitamente e attivamente nel corso del dodicesimo anno d’età e il tasso di copertura per le nate nel 2004 è del 64,5%, in aumento significativo rispetto alle ragazze del 2003 che a gennaio 2016 aveva un valore del 59,2 %. La media è inferiore nel distretto centro nord e il livello massimo (73%) viene registrato a ovest.

Obiezione. I rifiuti ai vaccini sono passati dai 318 del 2015 ai 305 dello scorso anno, un calo costante a partire dal 2013 anno in cui si era registrato il numero massimo di obiezioni.

Antinfluenzale. Nel 2016 sono state vaccinate 74.898 persone, oltre 5 mila in più rispetto all’anno precedente. Significativo aumento anche per la copertura antinfluenzale fra i soggetti a rischio fra gli under 14. L’adesione alla vaccinazione di questo tipo fra medici e personale sanitario viene definita scarsa. (m.d.)

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