frane in trentino

Sei persone salvate con l'elicottero in Valle del Chiese

Prelevate al mattino in località Lorina di Storo dopo essere rimaste isolate di notte. In Val di Breguzzo, invece, 30 campeggiatori strappati alle furie delle acque dell'Arnò


di Stefano Marini


VALLE DEL CHIESE. Pesante il bilancio del maltempo in valle del Chiese. Sei persone salvate con l’elicottero in località Lorina.

Nel Comune di Sella Giudicarie, il sindaco Franco Bazzoli racconta come, nella serata di giovedì, sia stata evacuata una trentina di campeggiatori appartenenti ad una parrocchia del veronese. Si erano accampati in Val di Breguzzo. L'intervento si è reso necessario in via precauzionale poiché il torrente Arnò, che scorreva nei pressi delle tende, si stava gonfiando a dismisura. Sempre a Sella Giudicarie una scarica di detriti ha occluso il passaggio sulla strada per la Val di Bondo, riaperta verso le 23.00 dai vigili del fuoco.

A Valdaone il sindaco Ketty Pellizzari segnala problemi su 2 strade forestali. Ad essere interrotti sono stati gli accessi a malga Stabolone e Malga Lavanech. I problemi maggiori si sono verificati sul primo percorso, col rio Recaf che ha eruttato circa 10 mila metri cubi di materiale facendo franare la strada. Le malghe sono rimaste isolate ma sono presidiate dai pastori rimasti in loco a controllare le greggi.

La prima cittadina si è recata sul posto grazie ad un elicottero della Pat ed ha potuto verificare la volontà dei malgari di restare al loro posto.

Due le situazioni di criticità registrate anche a Pieve di Bono - Prezzo. Nella zona di Forte Carriola chiusa la strada per la località "Deserta" per esondazione di rivi e torrent. Evacuate 15 persone che alloggiavano nei pressi delle situazioni più critiche. I lavori di ripristino sono terminati nella mattinata di ieri.

Concluso invece alle 3.30 l'intervento di pulizia della statale del Caffaro, invasa dai detriti rilasciati dallo straripamento del rio Splere all'altezza della frazione di Cologna. Per riaprire la statale ci sono volute quasi 5 ore di intenso lavoro, ma in tal modo è stato possibile ripristinare i collegamenti con il resto delle Giudicarie e con Trento.

A Storo si è lottato per tutta la giornata per riaprire la statale dell'Ampola che conduce a Ledro: migliaia di metri cubi di materiale si sono riversati sulla strada in più punti.

Chiusa anche la via d'accesso alla località Lorina, dove in mattinata c'è voluto l'intervento degli elicotteri provinciali per prelevare 6 persone che vi soggiornavano. Recuperate, ma a piedi, anche le famiglie bloccate in località Piola. In questo caso i danni alla strada paiono di grave entità.

Sempre a Storo una famiglia di campeggiatori ha pernottato nella caserma dei vigili del fuoco dopo essere stata recuperata dal parco sul torrente Palvico dove stava campeggiando. Il sindaco di Storo Luca Turinelli: «Nei prossimi la riapertura delle strade forestali».

Anche a Bondone il sindaco Gianni Cimarolli segnalava problemi per 2 famiglie bloccate in baita nella zona del passo della Calva, strada resa di nuovo praticabile in serata, e possibili danni a un tubo dell'acquedotto. Cimarolli quantifica i danni subiti dal suo Comune in circa 50 mila euro.

Chi se l'è cavata meglio sono stati i Comuni di Borgo Chiese, dove gli eventi franosi sono stati tenuti sotto controllo e di Castel Condino, dove non è stata rilevata alcuna problematica.













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