Sei «paletti» a garanzia del San Lorenzo

Ecco gli impegni chiesti alla Provincia dalla conferenza dei sindaci. La mozione sarà presentata in 21 Comuni e in Comunità


di Marika Caumo


BORGO. Una mozione che girerà per tutti i consigli comunali e un incontro urgente con il presidente della Provincia, Alberto Pacher, e l'assessore alla salute, Ugo Rossi. Sulla questione ospedale i 21 sindaci si sono trovati tutti d'accordo.

A seguito delle indiscrezioni su una futura chiusura delle sale operatorie di notte, con le urgenze dirottate a Trento, come annunciato la scorsa settimana la conferenza sindaci lunedì sera ha dato il via libera ad un dispositivo, che sarà inviato a Trento ma passerà anche per tutti i Comuni e per l'assemblea della Comunità.

Pensato originariamente come un "Manifesto della salute" per la Bassa Valsugana, è stato trasformato in mozione condivisa, contro un depauperamento del San Lorenzo. Contiene alcuni punti fermi, obiettivi che viene chiesto alla politica di Trento di portare avanti.

1. Appalto integrato entro settembre per i lavori di ristrutturazione e ampliamento dell'edificio principale del San Lorenzo.

2. Riqualificazione di chirurgia con sei chirurghi più il primario in pianta organica, come previsto dalla delibera provinciale della scorsa primavera (ad oggi sono soltanto 4, ndr). Mancano ortopedici e, sempre per chirurgia, si chiede di mantenere invariate le reperibilità di medici, anestesisti e personale infermieristico.

3. Riqualificazione e potenziamento del pronto soccorso, «dove- si legge nel dispositivo - si registrano lamentele per le lunghe attese, motivate anche in questo caso dalla carenza di personale», con la sostituzione del medico andato in pensione.

4. Tempi certi per l'installazione della risonanza magnetica.

5. Mantenimento del laboratorio di analisi e in particolar modo il settore di microbiologia (molte analisi sono, infatti, confluite a Trento).

6. Riorganizzazione di ostetricia e ginecologia, anche alla luce del pensionamento del dottor Battisti, per garantire alle pazienti della Valsugana un servizio di assistenza pre e post parto di pari qualità di quello dato alle pazienti di Trento. Infine si chiede di indicare quali eccellenze si intendono sviluppare a Borgo.

Nel frattempo i sindaci hanno chiesto un incontro urgente con Pacher e Rossi per discutere di tutto ciò.

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