Sciopero, 500 lavoratori in piazza / VIDEO

Bandiere, striscioni e tanta gente comune al presidio unitario di Cgil, Cisl e Uil sotto la sede trentina del Commissariato del governo



TRENTO. Maggiore equità, a partire dalla necessaria indicizzazione delle pensioni e dalla rimozione di privilegi, compreso il trattamento dei politici, fermo restando che la manovra serve, perché il Paese è in una situazione grave: lo hanno chiesto a Trento Cgil, Cisl e Uil delle sezioni funzione pubblica con un presidio davanti al Commissariato del Governo. Una protesta che in mattinata ha visto anche i sindacati della scuola davanti alla sede del Consiglio provinciale e che nel pomeriggio prevede un altro presidio davanti al palazzo della Regione Trentino Alto Adige.

In oltre 500, al Commissariato del Governo, sono rimasti con le bandiere e cartelli con le scritte "La casta non ci prenda in giro", e "Mario Monti le nostre vacanze comunque al verde". I tre segretari delle sigle sindacali hanno incontrato intanto il Commissario del Governo, il prefetto Francesco Squarcina. Hanno espresso "preoccupazione per la situazione sociale, a fronte dell'allungarsi delle liste di mobilità e di prospettive sempre in tal senso. Una preoccupazione - hanno spiegato Paolo Burli (Cgil), Lorenzo Pomini (Cisl) e Ermanno Monari (Uil) - che il prefetto condivide e ci ha spiegato che anche sui suoi uffici i tagli pesano e peseranno".

Il presidio davanti al Commissariato del Governo ha segnato anche il ritorno alle iniziative unitarie tra Cgil, Cisl e Uil. Fatto su cui i segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno messo l'accento, in particolare Paolo Burli, della Cgil, che ha affermato: "Se i sindacati fossero stati più uniti, forse il Paese non sarebbe in una situazione così drammatica. L'unità in ogni caso ora è buona per il Trentino, cosi' come per l'Italia".

A presenziare ai discorsi dei sindacalisti è arrivato poi anche un politico, il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti. "C'era la seduta in aula - ha spiegato - ma avevo promesso che avrei cercato di esserci e la relazione sulla manovra da parte del presidente della Provincia autonoma, Lorenzo Dellai, è avvenuta in tempi che me lo hanno permesso". I sindacati dunque si preparano allo sciopero del 19 dicembre, dell'intera giornata, secondo quanto precisano, e non di alcune ore.













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