Schintu, nuovo record: due arresti in un giorno

Allo stalker della Valsugana erano stati notificati i domiciliari per un episodio del 2009. Lui è uscito di casa e ha minacciato la ex: dritto in carcere



TRENTO. Silvano Schintu questa volta è riuscito quasi in un’impresa. In meno di 24 ore, infatti, è riuscito a farsi arrestare due volte. La prima in base ad una sentenza diventata definitiva e che lo portava ai domiciliari per 24 giorni. La seconda per aver violato i domiciliari uscendo dalla sua abitazione. E se questo non bastasse ha anche violato l’ammonimento del questore visto che ha chiamato la sua ex (che con la sua denuncia lo aveva fatto finire in carcere meno di un mese fa) chiedendole di mettersi di fatto al suo servizio andando a fargli la spesa per portargliela quindi a casa. La donna però ha chiamato i carabinieri che hanno immediatamente avvisato il magistrato di sorveglianza che ha quindi revocato i domiciliari portando l’uomo in stato d’arresto a Spini.

La condanna che il sardo da tempo trasferito a Pergine doveva scontare, faceva riferimento ad un episodio avvenuto nel marzo del 2009. L’accusa era di percosse, ingiurie e minacce. I carabinieri gli hanno portato la notizia dei 24 giorni da scontare nel regime dei domiciliari giovedì. Ma a quanto pare l’uomo non avrebbe rispettato i limiti di questo tipo di detenzione. E quindi avrebbe lasciato il suo appartamento in orario non consentito. E proprio durante questa «passeggiate» avrebbe incontrato la sua ex che avrebbe affrontato. Facendole delle richieste. In particolare le avrebbe chiesto di fargli la spesa e di consegnargliela a domicilio. Violando in questo modo l’ammonimento cui era stato sottoposto e quindi per lui ci sarà una denuncia anche per questo.

Schintu era tornato ancora una volta protagonista della cronaca alla fine di settembre quando si era presentato a casa di una donna con la quale aveva avuto una relazione interrotta da lei. L’uomo avrebbe chiesto parte dei mobili che considera di sua proprietà. Ma non solo. Avrebbe chiesto alla donna anche di ritirare le denunce presentate nel tempo. Una discussione degenerata in pochi minuti con minacce e parole grosse da parte dell'uomo. Qualcuno riuscì a chiamare i carabinieri, a dare l'allarme al 112 e così nel giro di pochi minuti una pattuglia dei militari di Pergine giunse sul posto. Vista la situazione e sentite le parole della donna, era scattato l'arresto in flagranza per Schintu come prevede la nuova legge sullo stalking. Arresto che era stato convalidato con la scarcerazione dell’uomo per il quale quello era il quinto arresto di Schintu.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano