lavoro

Scade l'appalto: licenziati in venti

La protesta del sindacato a "Le Albere". Il passaggio dell'appalto per il servizio di portierato da una ditta ad un altra ha tolto il lavoro a tutti i dipendenti 



TRENTO. La conferma è arrivata mercoledì: dal primo luglio i venti lavoratori di portineria per il condominio Le Albere restano senza lavoro. Con la scadenza dell'appalto, come hanno spiegato i sindacati, il servizio è passato da Tama Service e Aries alla Homeland Securenet di Trento, che si è rifiutata di assumere i lavoratori. Da qui la protesta dei dipendenti, che si sono ritrovati davanti alla control-room per manifestare.

"La nuova ditta ha motivato la decisione di non assumere il personale semplicemente dicendo che sono cambiate le condizioni del servizio e perché il condominio non ha inserito nel bando di appalto l'avvicendamento del personale - spiegano Paola Bassetti della Filcams Cgil e Francesca Vespa della Uiltrasporti -. È semplicemente assurdo: il servizio continua ad essere lo stesso e l'unico risultato di questo comportamento è che si mettono venti famiglie sulla strada".

Molti di questi lavoratori, quasi tutti stranieri, avevano contratti di lavoro part-time su turni. "Non ci era mai successo in un cambio appalto, per di più con ditte locali, che nessuno dei lavoratori venisse riassunto. È gravissimo" sottolineano le due sindacaliste, che riferiscono che si aprirà il tentativo di conciliazione al servizio lavoro con tutte e tre le ditte coinvolte, nella speranza di riuscire a ricollocare almeno qualcuno.

Se non si troverà un accordo si percorreranno le vie legali, se i lavoratori lo vorranno.













Scuola & Ricerca

In primo piano