Sbloccati gli avanzi dei Comuni  

I deputati della Lega: «Bene il governo». Rossi: «Lo abbiamo già fatto noi»



TRENTO. «Prendiamo atto con soddisfazione che il Ministero dell’economia ha sbloccato l'utilizzo degli avanzi di amministrazione per investimenti. Per i Comuni, e di conseguenza per imprese e cittadini, è una grande opportunità di sviluppo e di crescita». I deputati trentini della Lega commentano la circolare del Mef sullo sblocco degli investimenti per i Comuni. «Così facendo, andiamo finalmente oltre i vincoli del Patto di stabilità, premiamo i Comuni virtuosi e mettiamo uno stop alla mannaia del prelievo forzoso per raggiungere i vincoli di bilancio. Dopo cinque anni di paralisi, in cui il centrosinistra non ha fatto nulla per i Comuni, questo governo è riuscito a dare risposte concrete ai territori liberando gli avanzi di amministrazione che rimarranno nella disponibilità dell’ente che lo realizza», scrivono in una nota Diego Binelli, Vanessa Cattoi, Stefania Segnana e Giulia Zanotelli.

Ma il presidente della Provincia Ugo Rossi rivendica: «Noi abbiamo già fatto la nostra norma nell’ultimo assestamento di bilancio che ha sbloccato gli avanzi. Queste cose in Trentino le facciamo noi, non i governi nazionali». Con l’accordo di due anni fa con l’allora governo Renzi la Provincia aveva ottenuto lo sblocco per i Comuni trentini di 70 milioni di euro di spazi finanziari per il 2017 e 50 milioni all’anno dal 2018 fino al 2030. «In questo momento abbiamo un tetto di 200 e 300 mila euro a Comune», ricorda il presidente del Consiglio delle autonomie Paride Gianmoena, «vedremo se il governo andrà oltre e libererà tutti gli avanzi che per i Comuni trentini si aggirano sui 200 milioni».













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