Sbatte contro la roccia, è gravissimo 

Bruno Paoli, poliziotto 48enne di Sant’Orsola, stava sciando con i figli quando è caduto in una scarpata. È in rianimazione



TRENTO. È ricoverato in gravissime condizione nel reparto di rianimazione del Santa Chiara, Bruno Paoli, poliziotto 48enne di Sant’Orsola, rimasto ferito in un incidente con gli sci. Operato d’urgenza, il quadro clinico è critico tanto che la prognosi è riservata. Solo nelle prossime ore si potranno capire quali saranno le conseguenze dei traumi per l’uomo che è tenuto sotto costante controllo da parte dei sanitari. Accanto lui non solo la moglie e i tre figli ma anche tutta la grande famiglia della Polizia.

L’incidente si è verificato pochi minuti dopo le 12, in Panarotta. Paoli stava percorrendo una strada di collegamento fra la malga «Montagna granda» e l’arrivo della pista Rigolor. Un strada pianeggiante e larga, che durante i mesi estivi è percorribile con le auto. Con Paoli, per il sabato sugli sci, c’erano anche i due figli più grandi. Il terzetto stava procedendo con tranquillità verso la Rigolor quando, per cause che non sono ancora chiare, il poliziotto è finito in una scarpata che si trova verso valle. Un volo di circa cinque metri e poi l’urto violentissimo, contro una roccia. Paoli ha perso conoscenza ed è stato il figlio 13enne a dare l’allarme. Si è comportato come i genitori gli hanno insegnato e in un momento molto critico e difficile ha dimostrato di essere già «grande». La descrizione dell’incidente ha fatto scattare il codice rosso. Da Mattarello si è così levato in volo l’elisoccorso mentre il ferito veniva raggiunto anche dagli agenti della Forestale che si occupano del controllo delle piste in Panarotta. L’équipe sanitaria si è presa subito cura di Paoli che, dopo un primo soccorso sul posto, è stato caricato sul velivolo e portato al pronto soccorso di Trento. Qui è stato sottoposto a degli accertamenti che hanno evidenziato un trauma cranico molto importante tanto che è stato deciso l’immediato intervento chirurgico al termine del quale l’uomo è stato portato nel reparto di rianimazione. Come detto i traumi riportati nella caduta e nell’impatto contro la roccia sono molto importanti e quindi la situazione è delicata e la prognosi riservata.

La notizia dell’incidente si è sparsa in poco tempo fra i poliziotti e in tanti sono andati in ospedale per essere d’aiuto alla famiglia di Paoli e per essere anche fisicamente vicini al collega. Paoli è entrato in polizia nel 1989, ha sempre lavorato alla stradale, prima sulle pattuglie e poi, nel 2012, quando è stata aperta la sottosezione autostradale, ha chiesto il trasferimento. L’anno seguente è entrato nell’ufficio che si occupa degli incidenti stradali in A22, dove lavora ancora adesso. Ha anche prestato servizio sulle piste da sci di Pampeago con le squadre di soccorso della polizia. Un particolare che racconta di come Paoli sia preparato per affrontare le piste e le possibili insidie. Preparazione che ieri, non ha purtroppo evitato l’incidente. Sotto choc i suoi colleghi che ora sono in attesa solo di ricevere buone notizie dal reparto di rianimazione del Santa Chiara.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano