Sanità, tagli a convenzioni e consulenze

Le direttive all’Azienda per il 2014: spending review su acquisti e Rsa. Personale, confermato il blocco del turn over


di Chiara Bert


TRENTO. Due milioni di euro in meno per le convenzioni con le strutture ospedaliere private. Altri 2 milioni di risparmi sull’assistenza farmaceutica convenzionata (il tetto di spesa sarà di 69,7 milioni). Taglio di 900 mila euro alla voce acquisti di prodotti sanitari e farmaci per l’erogazione diretta, finanziamento ridotto di un milione (rispetto ai 132,5 del 2013) per l’assistenza in Rsa, 650 mila euro in meno al budget per l’integrazione socio-sanitaria. Sforbiciata anche alle consulenze sanitarie, che saranno ridotte di 300 mila euro.

La spending review si applica anche alla sanità trentina. Le direttive (provvisorie) all’Azienda sanitaria per il 2014 sono state approvate giovedì scorso dalla giunta provinciale su proposta dell’assessora Donata Borgonovo Re. Di direttive provvisorie si tratta considerato che il bilancio approvato dalla giunta uscente ha natura tecnica, mentre la manovra programmatica per il 2014 è stata rinviata al nuovo esecutivo che si è appena insediato. Ma le indicazioni di risparmio e di efficentamento coinvolgono anche i servizi sanitari. Ecco allora, proseguendo nella lista dei tagli: una riduzione di 1 milione richiesta per le convenzioni con medici specialisti, 750 mila euro risparmiati alla voce “spesa per obiettivi specifici”; per quanto riguarda gli incarichi e le consulenze non sanitarie è stato fissato un tetto di spesa di 200 mila euro, mentre il taglio sarà del 20% sulle spese di natura discrezionale per mostre, convegni, manifestazioni e pubblicazioni; 100 mila euro in meno per le spese generali di amministrazione. La spesa per l’acquisto di arredi e autovetture non potrà superare il 50% della spesa media del triennio 2010-2012, mentre l’acquisizione di beni e servizi dovrà passare per la centrale provinciale unica degli acquisti di cui devono avvalersi enti e agenzie sfruttando le convenzioni telematiche. Per contenere i costi l’Azienda dovrà infine attivarsi per stipulare accordi con altre aziende sanitari per acquisti in comune. Sul fronte del personale viene il confermato il blocco del turn-over per il 60% per il personale sanitario (blocco al 60% anche delle assunzioni temporanee) e il blocco totale per il personale amministrativo, mentre viene dimezzato a 250 mila euro il budget per i contratti di somministrazione. La spesa massima per tutto il personale dell’Azienda per il 2014 ammonta a 436 milioni di euro, al netto dei premi di produttività.

Sempre nell’ultima seduta la giunta ha anche integrato di 4,9 milioni di euro il fondo sanitario provinciale per il 2013 portandolo a 1 miliardo e 100 milioni per far fronte ad alcuni fabbisogni, di cui un milione di restituzione quota trattenuta ai dirigenti: l’Azienda sanitaria riceverà anche 750 mila euro per i progetti legato alle Universiadi.

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