Salvo il Museo della scuola Non dovrà più traslocare

Tommaso Iori, l’ideatore, avrebbe chiuso in caso di ristrutturazione dell’edificio Il consiglio del Bleggio ha votato per i lavori alla sede della coop Bucaneve


di Graziano Riccadonna


RANGO. Resterà al suo posto il Museo della scuola del Bleggio, l'istituzione creata dal volontariato locale per raccogliere i documenti della scuola locale e trentina. Il permanere significa di fatto anche la salvezza, in quanto non dovrà più essere spostato altrove, compromettendo la stessa esistenza della benemerita istituzione che negli anni si è distinta per impegno e documentazione.

La certezza della permanenza si è avuta all'ultimo consiglio comunale bleggiano, in occasione dell'approvazione di una variazione di bilancio, la quinta del 2012: è stato inserito l'intervento da parte della Provincia pari a 18.000 euro richiesto dal Comune per la progettazione esecutiva della particella 17/2 (ex oratorio) ai fini di realizzare la sede provvisoria della cooperativa “Bucaneve” che si occupa dei ragazzi diversamente abili per l'handicap, attualmente ospitata a Larido.

Di conseguenza, il Museo della scuola ospitato nell'attiguo edificio (ex canonica) parrocchiale, non dovrà più chiudere e andarsene, ma potrà rimanere al suo posto. E soprattutto continuare nella sua benefica attività di documentazione della scuola nel passato, grazie alla presenza attiva di Tommaso Iori, che ogni anno programma diverse iniziative di scandaglio nella didattica, l'ultima delle quali è stata l'orologio meccanico medioevale, una pietra miliare nella storia della scienza presentato a Castel Campo.

Gli allarmi sul futuro del museo erano sorti un anno fa, quando si cominciò a ventilare la chiusura del museo, situato a piano terra della ex canonica del paese, per motivi di ristrutturazione dell'immobile. Sulla questione aveva preso netta posizione lanciando una petizione pubblica anche il Gruppo culturale valorizzazione Rango, per difendere un'iniziativa che dava lustro al paese e nel contempo era un esempio di recupero del patrimonio edilizio, oltre che sede di attività culturali esimie.

«In questa intensa attività di promozione e valorizzazione - scriveva il presidente Adriano Riccadonna - si è inserito con grande successo l’attività culturale promossa da Tommaso Iori che con tanta pazienza e dedizione e con l’aiuto di tanti volontari, per lo più giovani, ha realizzato con successo il recupero dell’ultima aula scolastica delle ex scuole di Rango sita a piano terra della ex canonica. Tale iniziativa costituisce ora un’attrazione importante della frazione di Rango ed è meta continua non solo di turisti incuriositi e affascinati di questo “salto nel passato” ma anche di numerose scolaresche che si possono raffrontare con la situazione scolastica del tempo». Ora la salvezza del Museo della scuola è ufficiale, dopo la conferma della volontà comunale. Il Museo della scuola di Rango era stato oggetto di una interessante puntata di RaiTre Mattino.

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