LA POLEMICA

Salvini: «Sbaglia mestiere chi ha migranti in hotel»

Il leader della Lega interviene sui profughi ospitati anche all’albergo Quercia. Molti i commenti sul web tra insulti e approvazione per la scelta dell’albergatore



ROVERETO. L’hotel “tutto esaurito” perché ospita profughi ha fatto e continua a fare discutere. Anche (e soprattutto) per i risvolti politici che la vicenda, come raccontato dal Trentino, ha assunto visto che il titolare Elio Nave si è dichiarato (e l’ha ripetuto anche alle telecamere della trasmissione di Rete 4 “Dalla vostra parte) leghista. Un imprenditore leghista che nel proprio albergo ospita profughi? Non sia mai detto. Prima è arrivata la “sconfessione” della Lega nord locale che ha precisato: «Elio Nave non è un tesserato della Lega Nord». E come non bastasse anche il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini è intervenuto sulla questione. Senza mai citare direttamente Nave, Salvini da Bormio nel parlare di immigrazione ha affermato ha detto: «In questa estate ho parlato con decine di albergatori: quello che sta avvenendo, in Italia, è la devastazione del concetto di accoglienza. Se per riempire il mio hotel devo aspettare lo sbarco a Lampedusa, vuol dire che non so fare il mio lavoro, significa che merito di chiudere. D'accordo, le tasse alte e i pochi aiuti da Roma - ha aggiunto Salvini - ma vai a chiederglielo agli altri albergatori che sudano dalla mattina alla sera...».

Nave, dopo aver chiuso in giugno il ristorante a causa della crisi, non ha nascosto il fatto che la sua scelta di ospitare migranti gli ha permesso di evitare la chiusura anche dell’albergo. E sulla scelta dell’imprenditore leghista molti i commenti sui social: chi usa toni pesantissimi arrivando agli insulti razziali e chi invece approva la sua decisione. «Non voglio fare i conti in tasca a nessuno - scrive Guerrino Soini del direttivo provinciale Fratelli d’Italia- e tantomeno a Nave che gestisce, tra le difficoltà che possiamo immaginare, la sua azienda ma appare evidente che non possiamo accogliere le persone in funzione di quanti alberghi rischino di chiudere. Sembrerebbe proprio un’eresia… Non mi sembra di non essere lontano dal vero se affermo che a Rovereto, sono presenti più di 300 profughi/immigrati clandestini. Cercando di guardare al di là dell’emergenza mi chiedo come dovremo gestire questa gente? Rimarrà a carico della nostra comunità vita natural durante? La città di Rovereto, percentualmente, è il luogo, in Trentino, che ospita più profughi/immigrati clandestini. Sarà il caso, ad un certo punto, di dire basta? Rovereto conta oggi (posto che i miei dati siano verosimili) 1 immigrato ogni 130 abitanti. E’ ammissibile?»(g.r.)

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