VERSO IL VOTO

Salvini, campagna a tappeto in 20 Comuni del Trentino 

Per il ministro dell’Interno e leader della Lega incontri e comizi il 17, 18 e 19 ottobre Intanto il consiglio del partito ha votato l’aut aut a Civica Trentina: no unanime a Civettini



TRENTO. Interverrà in almeno in 20 Comuni, in tre giorni di incontri e comizi. Matteo Salvini sta mettendo a punto una campagna elettorale a tappeto in Trentino. Non è un segreto che il vicepremier tenga particolarmente a portare nell’alveo del centrodestra, della Lega, l’unica provincia del Nord rimasta a guida centrosinistra, Piemonte escluso.

E dunque Salvini, ad oggi e salvo imprevisti legati alla sua attività di ministro dell’Interno, ha messo in agenda per promuovere Fugatti & C la bellezza di tre giorni: il 17,il 18 ed il 19 di ottobre. Salvini parlerà in Trentino in zona Cesarini, in chiusura di campagna, visto che il 20 scatta il silenzio elettorale. Una delle tre sere il segretario farà base (e trascorrerà la notte) nella amata Pinzolo.

Come si è visto il 4 marzo, in tutta Italia, il nome ed il volto di Salvini hanno costituito il vero jolly di una campagna elettorale: gli strateghi del partito, e qui siamo al prossimo ottobre e parliamo delle provinciali, stimano che il nome del “Capitano” stampato nel simbolo e quindi sulla scheda elettorale valga, da solo, circa 30 mila voti. Nel Carroccio si fa osservare che se può accadere che qualcuno non sia al corrente del nome del candidato presidente, di Maurizio Fugatti (che comunque ha davanti 40 giorni di campagna elettorale) è praticamente impossibile che questo accada per il politico attualmente più famoso d’Italia, Salvini appunto.

Non c’è dubbio che la Lega sia il partito cui guarda tutta la coalizione, per l’indubbia potenzialità di traino del partito di governo. Una Lega trentina che si sente evidentemente sicura, tanto da aver votato, sabato a mezzogiorno durante la riunione del proprio consiglio un secco out-out a Civica Trentina, la formazione che ha come punti di riferimento Rodolfo Borga e Claudio Civettini.

E quello che pareva un semplice maldipancia contro Civettini ora è tema di un atto ufficiale del partito del segretario Mirko Bisesti. Il consiglio del partito ha messo per iscritto la richiesta alla Civica di estromettere dalla propria lista proprio Civettini, pena il mancato apparentamento con il centrodestra: tradotto se resta il consigliere, la sua lista sarà fuori dai due poli.

La cosa va spiegata: Civettini ha la “colpa” di aver lasciato la Lega (e Fugatti con cui era stato eletto in Consiglio) per passare appunto alla Civica. Quattro anni fa la Lega non godeva dello stesso favore elettorale ed il partito visse molto male la scelta di Civettini che, ora, viene al pettine.

Su 12 membri del consiglio trentino del partito nessuno si è detto contrario alla proposta del presidente del partito, Alessandro Savoi, e la richiesta è stata approvata all’unanimità senza nemmeno la necessità di metterla formalmente al voto. Ora la Civica deve decidere cosa fare, lasciare la coalizione o estromettere il consigliere. A meno che la politica non trovi altre strade, diplomatiche, prima della chiusura di liste e apparentamenti. Il tempo non è molto, restano 10 giorni.(g.t.)

 













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