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Ryanair, l’odissea spagnola di venti trentini

Voli cancellati: una ventina di trentini bloccati a Madrid tornerà da Barcellona dopo 8 ore di pullman. La rabbia: «Qui nessuno ci ha assistito»


di Sandra Mattei


TRENTO. Sui social messaggi di viaggiatori inbufaliti e hashtag #PasticcioRyanAir hanno cominciato a moltiplicarsi nella notte di venerdì. E ieri sono continuati i tentativi frenetici di uscire dal “pasticcioRyanAir” in qualche modo. Cosa è successo? L’annuncio, per chi è in viaggio o ha prenotato voli Ryanair da qui alla fine di ottobre è di quelli che fanno arrabbiare di brutto: la compagnia low cost ha deciso di cancellare fino a 50 voli al giorno per le prossime sei settimane (si tratta del 2 per cento dei suoi 2500 voli quotidiani) per permettere di smaltire le ferie ai piloti ed al personale. La giustificazione ufficiale del sito della compagnia parla di voler garantire la puntualità dei voli (scesa dal 90 all’80%) per via di scioperi e maltempo, ma la vera causa sarebbe il cambio imposto dalla Irish Aviation Authority del calendario “Flight time limitations” dai dodici mesi a partire dal 1° aprile al 31 marzo successivo a quelli del calendario gregoriano. Il cambio avverrà il prossimo 1° gennaio e così i lavoratori avranno 9 mesi di tempo invece che 12 per smaltire le ferie.

Per questo migliaia di passeggeri si sono trovati con i voli cancellati, avvisati con un sms poche ore prima del volo previsto lunedì alle 9.45. Tra loro anche un gruppo di una ventina di trentini che si trovano a Madrid per una convention della Herbalife, che hanno dovuto rivedere di conseguenza tutti i loro piani. «Non siamo riusciti a contattare nessuno della Ryanair, - spiega Massimiliano Vanzo - noi trentini siamo venti, ma gli italiani che avevano prenotato i voli di lunedì sono centinaia. In questi casi avremmo gradito l’interessamento dell’ambasciata, ma invece ci siamo dovuti arrangiare a trovare soluzioni alternative. Ci siamo così divisi i compiti: alcuni di noi hanno tentato di contattare qualche operatore della Ryanair. Inutilmente. Altri si sono attivati per cercare di prenotare voli alternativi, ma non è facile prenotare da un giorno all’altro, senza spendere cifre folli. Il problema è che tutti noi hanno famiglie che ci aspettano, impegni lavorativi. Come non bastasse abbiamo le auto parcheggiate ad Orio al Serio, così dovremo prolungare anche la prenotazione del parcheggio».

Alla fine, spiega Vanzo, è stata sua sorella dall’Italia a trovare una soluzione: «Per fortuna mia sorella smanetta alla grande sul pc. Così partiremo da Madrid a Barcellona in pullman lunedì alle 14.30 e faremo un viaggio di 8 ore, per poter partire con l’aereo la mattina di martedì alle 6 e 40, passando la nottata in aeroporto».

«Peccato che l’aereo - commenta ironico Vanzo - arriverà a Malpensa, così a Dio piacendo potremo fare ritorno nel nostra amato Trentino con un bus navetta il martedì, dopo circa 24 ore di viaggio».

Chiediamo se non potevano trovare di meglio. «Noi contavamo sull’aiuto dell’agenzia - risponde - che ha organizzato il viaggio per la convention dell’Herbalife, ma anche loro non ci hanno dato soluzioni. Alcuni di noi hanno trovato un volo che fa scalo per sette ore a Bordeaux, ed arriveranno i lunedì mattina, sempre a Malpensa. I più fortunati sono un gruppo di cinque che avevano deciso di fermarsi lunedì mattina, e partiranno con il volo delle 14.25 che pare non sia stato cancellato».

Quello che è certo è che i venti trentini costretti all’odissea di viaggiare per un giorno per fare ritorno a casa quando ci avrebbero messo poche ore, faranno causa alla Ryanair. Che dal canto suo, attraverso il capo della comunicazione Robin Kiely aveva promesso di fare del suo meglio per trovare voli alternativi. In caso contrario, promette risarcimenti. Ma intanto la compagnia low cost irlandese ha subito con questa decisione un contraccolpo non da poco.

Su Twitter e Facebook continua a girare la rabbia dei passeggeri, che è probabile ci penseranno su due volte prima di prenotare ancora voli con la Ryanair.

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