Rurale Pinetana, impegno per il proprio territorio

Il 97% di quanto raccolto viene reinvestito per la crescita di imprese e famiglie I soci sono 3.146 ed il bilancio si è chiuso con un utile netto di 1,139 milioni



BASELGA. «L’assemblea non è una espressione rituale ma deve essere una parte importante della vita della Cassa rurale e dei suoi soci. In una parola: partecipazione». Così Emanuela Giovannini, presidente della Cassa rurale Pinetana Fornace Seregnano, al Centro Congressi Piné 1000 di Baselga di Piné in apertura dei lavori assembleari. Accanto a lei il vicepresidente Simone Caresia, il direttore Carlo Rossi, il vicedirettore Ennio Girardi, il caposindaco Marco Guadagnini e Ruggero Carli, responsabile del Settore Casse Rurali della Federazione Trentina della Cooperazione.

«Conciliare redditività economica con responsabilità sociale è un altro elemento distintivo di una Cassa rurale - è stato aggiunto -. La Cassa ha la necessità, per scelta e per vocazione, di trovare risposte di sostenere la crescita e di garantire alle generazioni future quanto chi ci ha preceduti ha consegnato a noi. Solamente insieme, coltivando la reciproca fiducia, potremmo guardare al futuro con cauto ottimismo, forti del nostro essere trentini, gente operosa, tenace, avvezza al quotidiano sacrificio e che non è solita tirarsi indietro di fronte alle sfide che il nostro tempo ci impone».

L'appuntamento ha segnato la prima assemblea per Carlo Rossi, dal 1° gennaio scorso direttore della Cassa. «E’ qui che siamo nati come Cassa rurale - ha osservato - ed è qui che noi agiamo. La crescita della Cassa rurale contribuisce alla crescita del territorio e della sua economia. La nostra azione dovrà caratterizzarsi per semplicità, trasparenza, convenienza ma, soprattutto, per relazione che significa rapporto di fiducia».

I numeri del bilancio. Il documento contabile è stato approvato all’unanimità dai soci. La raccolta diretta ha raggiunto i 366 milioni di euro, indiretta di 61 milioni per una complessiva di 427 milioni di euro. Impieghi (il denaro prestato): 350 milioni di euro. Rapporto depositi-impieghi elevato: 97,12%. Ogni cento euro raccolti dal territorio più di novantasette vengono reinvestiti nel territorio per garantire la crescita di famiglie e imprese. L’utile netto è stato di 1 milione 139 mila euro. Patrimonio di poco inferiore ai 51 milioni di euro. I soci sono 3146.

Il bilancio sociale. La Cassa rurale sostiene progetti di particolare rilevanza sociale come puntualmente confermato nel 2012. E’ stata rinnovata l’attenzione concreta alle tante espressioni del panorama associazionistico. Complessivamente sono stati erogati poco meno di 400 mila euro.

Gli eletti. L’assemblea dei soci ha eletto le cariche in scadenza. Confermati: Isabella Casagranda, Ezio Casagranda, Giuliano Giovannini e Lorenzo Stenico.













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