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Rovereto, vigili urbani: i dipendenti più assenteisti

Il tasso (sempre oltre il 20%) supera quello di tutti gli altri servizi. Nel conteggio sono comprese ferie, maternità e malattie


di Michele Stinghen


ROVERETO. Dove si trovano, tra i dipendenti comunali, i maggiori “assenteisti”? Tra i vigili urbani, come dicono le statistiche. Infatti tra i tassi di assenza in Comune la media è del 20%: il dato è più basso per l'ufficio informatica e affari legali, più alto per polizia locale e attività sociali. Sono i dati che emergono dal sito del Comune di Rovereto, che, al pari delle altre amministrazioni pubbliche, è tenuto a pubblicare i tassi di assenza dei dipendenti. Questi dati però comprendono ferie, maternità, malattie, e perciò non sono un metro per misurare l'assiduità o la soleriza delle persone, o viceversa l'assenteismo, dato che il tasso è influenzato da più fattori.

Per esempio, il personale istruzione in agosto sembrerebbe un covo di assenteisti, ma semplicemente scuole e asili in quel periodo sono chiusi. Scorrendo così le tabelle sugli anni più recenti, nel 2014 il tasso di assenza maggiore è stato registrato nella polizia locale, dove è arrivato al 22,75%, seguito a breve distanza da biblioteca e istruzione (20%). Il dato più basso fu invece quello degli affari legali e del servizio economia e cultura, al 10% circa. Nel 2015 ancora una volta il dato più elevato è nella polizia locale, con il 27%, seguito però a breve distanza da attività sociali (25%) e finanziario (24%). Il tasso più basso si registrò invece agli affati legali, all'11%, mentre arrivò al 12% nel servizio economia e cultura.

In generale l'andamento complessivo si è sempre aggirato attorno al 20%, per tutti i servizi messi assieme. I dati pubblicati circa il 2016 confermano la tendenza generale degli anni scorsi. In gennaio il tasso di assenze più alto è stato alle attività sociali, al 26%, mentre alla polizia locale è arrivato al 23%. Quasi nullo invece agli affari legali, appena l'1,75%. In febbraio il tasso di assenze più alto è stato ancora agli affari sociali, 23%, ridottissimo invece agli affari legali (1,59%), basso anche al servizio informatica, al verde e tutela ambientale (4%). É arrivato al 18% invece per polizia locale e servizio finanziario.

In marzo, complice la chiusura pasquale delle scuole, il tasso più elevato di assenze è stato all'istruzione (25%), al 22% per il servizio finanziario, 25% per le attività sociali. Meno assenze invece agli affari legali (3%), al verde (7%) e al patrimonio (8%). In aprile le assenze maggiori sono state alla polizia locale (22%), 18% alle attività sociali; tasso più basso invece ad informatica e museo civico (6%). In maggio il tasso di assenze della polizia locale è arrivato al 28%. Il più basso invece all'informatica (poco meno del 4%) e agli affari legali ed ai musei civici (4%).













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