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Rovereto, sondaggio a sorpresa: vigili urbani da 10 e lode

Valori di soddisfazione altissimi su un campione di 500 utenti. Il comandante D’Arcangelo: «Anche noi stupiti dai risultati»



ROVERETO. I primi a meravigliarsi per i risultati sono stati proprio i vigili urbani, o meglio il corpo della polizia municipale. Il sondaggio condotto dal comando di via Parteli sul grado di soddisfazione del servizio ha riscosso voti da primi della classe: su un campione di circa cinquecento questionari raccolti nei primi tre mesi dell’anno - erano stati consegnati da compilare a tutti i cittadini che accedevano alle prestazioni della polizia municipale, a tutte le persone coinvolte in incidenti stradali e ai professionisti che a vario titolo hanno avuto contatti con il comando (avvocati, periti, assicuratori) - riportano una fotografia ricca di dettagli ma soprattutto di sorrisi.

Malgrado alcune delle persone che hanno partecipato al sondaggio siano state pure multate (circa la metà delle persone coinvolte in incidenti, che in tutto rappresentano l’84% del campione) il giudizio negativo è relegato a percentuali molto piccole quando non residuali. Nel caso degli incidenti, ad esempio, la rapidità dell’intervento è giudicata ottima dal 33% del campione, buona dal 39%, discreta dal 15% e sufficiente dal 3%, mentre chi si è lamentato è solo il 2%, pecentuale di poco superiore (3%) per l’insoddisfazione sulla competenza e la professionalità degli operatori, giudicata ottima (38%), buona (41%) o discreta (10%) da gran parte del campione.

Stesse proporzioni per quello che attiene alla cortesia e alla disponibilità, alla chiarezza del linguaggio, alla richiesta di informazioni, e addirittura senza alcuna lamentela quando si parla di rispetto della riservatezza. Se poi si prendono in esame le opinioni dei professionisti, il grado di soddisfazione diventa totale: 100% di gradimento.

«Non eravamo tenuti a fare un sondaggio di questo tipo, nessuno ce lo ha chiesto» spiega il comandante Marco D’Arcangelo. «Volevamo però capire come ci vedono i cittadini. Certo, è fisiologico che una percentuale rimanga insoddisfatta, ma questa quota, oltre ad essere molto ridotta, va contestualizzata in ambiti in cui il cittadino può anche essere stato sanzionato, ed è quindi logico che sia poco contento». Tuttavia gli indici di gradimento sono altissimi. «Lascio un comando competente, composto da persone qualificate e perfettamente in grado di dirigere» ha detto il comandante che presto saluterà i colleghi per dirigere il corpo dell’Alto Garda.













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