Rossini: «No ai bimbi esclusi dalla mensa»

Trento. «A cosa serve la nostra Autonomia se non a garantire servizi essenziali a tutti i bambini, come la mensa scolastica?». La deputata autonomista Emanuela Rossini interviene sul caso reso...



Trento. «A cosa serve la nostra Autonomia se non a garantire servizi essenziali a tutti i bambini, come la mensa scolastica?». La deputata autonomista Emanuela Rossini interviene sul caso reso pubblico nei giorni scorsi dal Trentino, quando una mamma ha denunciato che a causa dei pagamenti in arretrato la Comunità di valle aveva “minacciato” di escludere i suoi figli dalla mensa. Ieri è stato lo stesso presidente della Comunità di valle a rassicurare che nessun bambino resterà fuori dalla mensa.

«Su questa fascia di età non possiamo indietreggiare. Dobbiamo parlarne di piu: nella fascia 0-6 il bambino è figlio della comunità più che in ogni altra fase della vita, perché sono gli anni in cui si mettono le basi dell adulto, affettive, psicologiche, cognitive, di robustezza fisica», scrive Rossini. E lancia una proposta: introdurre card prepagate per la mensa dei bambini per famiglie bisognose che lo richiedono, anche temporaneamente, gestiti con discrezione per non escludere o discriminare. «In Kazakisthan ho visitato le scuole e chi non può pagare riceve una tesserina per la mensa dei bambini, così che il bambino non viene discriminato e nessuno dei compagni lo sa - spiega la deputata - così per lo zaino con tutto l occorrente (libri penne quaderni, ecc) preparati e consegnati alle famiglie che non possono coprire questa spesa». Per Rossini «la nostra Autonomia non può trascurare il tassello più importante delle nostre comunità che sono loro, i bambini». E aggiunge: «Trovo scandaloso eliminare il ticket sulle ricette per tutti (iniziativa annunciata dalla giunta Fugatti nella Finanziaria, ndr) bruciando inutilmente risorse pubbliche ed incentivando l’uso di farmaci, ma non intervenire in modo sistematico per garantire la mensa a tutti i bambini».













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