Risorse in calo, Psa taglia i programmi

La Provincia taglia il 15%, il Comune dà 5 mila euro in meno, la Coop S.Orsola si defila e fa saltatare «Carnevalestate»


di Gianluca Filippi


PERGINE. La mannaia non risparmia nessuno: ancora meno la cultura. Così Pergine Spettacolo Aperto fa i conti con una congiuntura che costringe il sistema economico e la politica culturale a tagliare, tagliare e ancora, tagliare. Miopia? Può darsi, fatto sta che la Provincia nella scorsa stagione ha tagliato il proprio sostegno del 10% (e parliamo dei tagli a una delle fortunate convenzionate), mentre per quest’anno si parla di un ulteriore 15%. Una sensibile riduzione è venuta anche dal Comune di Pergine (-5 mila euro) e sono saltati alcuni sponsor privati, alle prese - comprensibilmente - con altri problemi. Tra questi, giusto citarla, la Cooperativa Sant’Orsola, con la quale si era consolidato un legame non solo finanziario, ma anche di programmazione. Questa sponsorizzazione ha fatto scattare il grilletto che ha “eliminato” il Carnevalestate, weekend di spettacoli itineranti, piccoli frutti e altri eventi. Qualcun altro nuovo illuminato sostenitore è arrivato, ma di certo non può risolvere oggettivi problemi di scarsità di risorse.

L’assemblea dei soci di mercoledì sera ha approvato il bilancio 2012, che pareggia poco sopra i 500 mila euro e va a figurare una perdita di circa 28 mila euro. Si sta riducendo lo stock del debito, come ha sottolineato l’amministratore Roberto Filippi, ma di certo non si balla. Nuovi tagli al budget dunque si impongono, con effetti non trascurabili sulla programmazione, curata dalla direttrice artistica Cristina Pietrantonio. «Cercheremo di esaltare sempre di più il legame con il territorio - ha assicurato - lavorando sul tema che ormai ci caratterizza da anni, che è quello della diversità, della periferia».

L’edizione numero 38 del festival si terrà dal 5 al 13 di luglio: un periodo molto concentrato che servirà a far funzionare molto meglio anche la promozione e l’appeal nei confronti del pubblico. «L’evoluzione sta continuando - sostiene Cristina Pietrantonio -. Lo spettatore è ormai abituato all’”on demand” dal divano di casa. Per attirarlo occorrono formule che siano in grado di coinvolgerlo sempre di più». Il baricentro tornerà ad essere Pergine: qualcosa si farà al teatro tenda, piazzetta Fruet verrà attrezzata a dovere, in accordo con il Copi i negozi rimarranno aperti e la città si rianimerà.

Nel corso dell’assemblea il presidente Flavio Pallaoro ha comunicato ai soci anche le ragioni della mancata partecipazione alla gara per l’affidamento della gestione del teatro comunale, ricordando come l’associazione abbia ritenuto non economicamente vantaggioso aderire, fornendo invece il proprio supporto come fornitore di servizi ad ariaTeatro, vincitrice del bando. Un ruolo primario invece ce l’avrà in altri due importanti eventi del 2013: la mostra sui manicomi del Tirolo storico (settembre) e la mostra sull’artista perginese Senesi che prima finirà al Mart e poi a Pergine.

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