Riciclaggio on line, denunciati 11 trentini in tre mesi

Molti navigatori, in cambio di 2.000 euro, spediscono soldi illegalmente via internet rispondendo a un annuncio: è un reato



TRENTO. «Vuoi guadagnare 2.000 euro in meno di un'ora?». L'allettante messaggio pubblicitario arriva vai mail, oppure appare improvvisamente navigando in internet.

In tanti lo ignorano, diffidenti, ma c'è anche chi per arrotondare lo stipendio o spinto dalla disperazione di un lavoro che non c'è, più accetta. Quello che deve fare è semplice: sul suo conto on line arriva del denaro, ad esempio 20 mila euro, e si deve limitare ad spedirlo, tramite sistemi di money transfert nell'Est Europa.

L'unica «fatica» è che deve fare più invii da 3 mila- 5 mila euro. In cambio di questo lavoro può trattenere per sé 2 mila euro.

È legale? Assolutamente no. Tutto questo si chiama riciclaggio perché i soldi iniziali erano stato «rubati» da un altro conto corrente sempre on line.

Si chiama financial manager ed è un fenomeno in preoccupante crescita tanto che la polizia postale, solo negli ultimi tre mesi, ha denunciato ben 11 trentini per riciclaggio.













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