«Ragazzi presi a scuola? Li umiliamo» 

Holneider, vicepresidente del Forum Famiglie, attacca l’ipotesi di far uscire gli studenti solo se accompagnati



TRENTO. «Mi viene in mente un altro termine, ma parlando con calma direi che l’idea di obbligare le famiglie ad andare a prendere i figli all’uscita da scuola anche alle medie è un’idiozia». Paolo Holneider, vicepresidente del Forum delle Famiglie del Trentino, non usa mezze misure per giudicare l’ipotesi ventilata dalla ministra Valeria Fedeli. Holneider sottolinea che una decisione del genere sarebbe disastrosa dal punto di vista dell’organizzazione delle famiglie, ma anche per l’autonomia e l’autostima dei ragazzi: «Al di là della sentenza della Cassazione, non si può condizionare tutta l’Italia per un caso che, per quanto triste e drammatico, può capitare. Io porto il nostro esempio. Io e mia moglie abbiamo investito sull’autonomia dei nostri figli. Da quando sono in terza elementare vanno a scuola da soli. C’è chi va a piedi e chi va in autobus. Ci sono progetti come “piedi sicuri” e i nonni vigili, quindi l’importante sarebbe tenere le auto lontane dalle scuole. Questa decisione metterebbe in forte difficoltà anche le scuole e non solo le famiglie. Non voglio mettermi nei panni dei presidi, ma mi chiedo cosa debbano fare in questa condizioni».

Holneider insiste molto sulle conseguenze negative che l’obbligo di poter uscire da scuola solo accompagnati avrebbe sui ragazzi: «Sarebbero molto legati e arriverebbero alle superiori che dovrebbero svegliarsi un po’. Non si può pretendere che vengano tenuti per manina fino a tutte le medie. Se non iniziamo da queste piccole cose, come il tragitto scuola casa, i ragazzi non crescono. É chiaro che il bambino di prima elementare non lo si lascia andare a scuola da solo, ma quando è già in terza e quarta elementare si può lasciare che vada e torni da solo. E’ tutta crescita educativa».

Holneider spiega che la soluzione sarebbe tutta racchiusa in una sola espressione: «Capisco che il ministro si sia allarmato per la sentenza della Cassazione, ma io dico che un ministro debba metterci anche il buon senso. Si dovrebbe mettere in sicurezza l’uscita delle scuole. Ci sono molte scuole anche qui a Trento che hanno vietato l’ingresso delle macchine. Invece di andare tutti con la macchina fino sotto alla scuola, si dovrebbe lasciare i bambini in un luogo idoneo e raggiungere la scuola accompagnati da un genitore per tutti, come nel progetto “a piedi sicuri”. E poi i ragazzi delle medie che non possono uscire da soli da scuola possono anche sentirsi stupidi. Con tutto il rispetto, in seconda o terza media sono pienamente in grado di badare a se stessi. Vogliono andare in autonomia. Per questo questa idea è un’idiozia. Che il Parlamento si svegli e faccia una norma che deresponsabilizzi i presidi. In Italia si vive sempre sull’emergenza. Accade un fatto e si mette in discussione tutto il sistema. Al di là del dispiacere per il fatto».













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