LA NOVITA'

Pulsante per le emergenze sui bus 

La delibera della giunta provinciale. Dopo le telecamere a bordo, le centraline gps sui mezzi ed i vigilantes su 20 treni ogni giorno,  Fugatti vara un nuovo provvedimento: «La sicurezza dei cittadini bene prezioso». L’autista, premendolo, allerterà direttamente le forze dell’ordine



Trento. All’autista non servirà nemmeno tirare fuori il telefonino. Sarà sufficiente in caso di necessità premere il pulsante per l’emergenza e allertare così la centrale unica delle forze dell’ordine: l’autobus o la corriera verranno automaticamente rintracciate grazie al segnale gps inviato dai mezzi. La novità, che si inserisce in una serie di iniziative in tema di sicurezza già attivate nei mesi scorsi, è inserita in una delibera della giunta provinciale approvata ieri su proposta del governatore Maurizio Fugatti: «Abbiamo raccolto questa richiesta consapevoli che la sicurezza di cittadini e lavoratori è un bene prezioso, da tutelare senza esitazione e ricorrendo agli ausili che le moderne tecnologie oggi ci mettono a disposizione. Questa peraltro non è un'iniziativa isolata ma si colloca all'interno di una serie di decisioni che abbiamo assunto recentemente per venire incontro ai problemi segnalati da sindacati e utenti dei mezzi di trasporti pubblici. Vogliamo garantire un servizio capillare, puntuale, efficiente ma anche sempre più sicuro».

Già nei primi mesi della legislatura, dopo l’incontro con le rappresentanze sindacali, sono state attivate una serie di azioni nell’ambito specifico della sicurezza: il completamento del sistema di videosorveglianza sull'intera flotta degli autobus urbani; l'installazione sulla totalità degli autobus urbani ed extraurbani delle centraline in grado di comunicare la posizione Gps dei mezzi al sistema centrale di Mobilità integrata trasporti in Trentino ed il servizio di vigilanza privata sui treni locali della Valsugana e della Trento-Malè, con 20 treni al giorno oggetto di scorta.

Ecco come funziona

Per attivare il pulsante per le emergenze Trentino Digitale, con il coordinamento del servizio trasporti, ha predisposto gli adeguamenti hardware e software a bordo mezzo per un servizio di segnalazione emergenze a bordo, sfruttando le infrastrutture tecnologiche del sistema di bigliettazione elettronica provinciale M.I.T.T. . Questa funzione prevede che a fronte di una situazione di sicurezza di ordine pubblico a bordo di un mezzo di Trentino Trasporti l’autista possa inviare una segnalazione di emergenza tramite uno specifico pulsante del terminale autista alla Centrale Unica Emergenze (Cue) della Provincia . A fronte di tale segnalazione gli operatori della Centrale Unica attiveranno le forze dell’ordine, polizia/carabinieri, segnalando la posizione Gps del mezzo che ha inviato l’allarme, che in base alla disponibilità di pattuglie mobili sul territorio in prossimità del mezzo interverranno a supporto dell’autista.

Insomma un ausilio in più che non è detto serva solo contro bulli o delinquenti ma che potrà rivelarsi prezioso anche se si dovessero verificare dei problemi legati ad eventuali emergenze sanitarie. Il sindacato dei trasporti, in questo caso è la Cgil a farsi sentire, fa sapere di essere soddisfatto del nuovo pulsante ma non rinuncia a rilanciare: «I provvedimenti annunciati dalla giunta provinciale in tema di sicurezza sul trasporto pubblico vanno nella direzione auspicata più volte dai sindacati, dunque non possiamo che esserne soddisfatti. Rappresentano, infatti, il completamento di un percorso avviato un paio di anni fa e che rientra nell'accordo della bigliettazione a bordo dei bus urbani».

Sindacato soddisfatto

Lo dice Stefano Montani segretario della Filt del Trentino che però individua anche un’altra questione su cui, per la Filt, sarebbe opportuno che la giunta dimostrasse la stessa determinazione per sostenere quanto è ritenuto prioritario dai lavoratori. «Dopo il recente conchiuso di giunta che permette di ragionare su un accordo di secondo livello per tutti i lavoratori di Trentino trasporti – spiega Montani – abbiamo dovuto prendere atto che la società che vuole modificare dal 1 giugno i turni del personale autista di Trento e Rovereto». Ma questa è però un’altra storia.G.T.













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