l’impianto

Piscina alle Ghiaie, Ianeselli: “Facciamo subito la vasca da 50 metri e intanto cerchiamo i soldi per quella da 25”

Il sindaco ha illustrato la soluzione a Sala (Fin) e Eccel (Coni): "Un progetto modulare in due tempi"



TRENTO. Nuova piscina olimpica nell'area sportiva Ghiaie: tra il progetto da 10,7 milioni di euro, sostenibile dal punto di vista economico, e il progetto completo da 18 milioni (con due vasche, da 50 e 25 metri e la piattaforma dei tuffi), c'è una soluzione che ha la virtù di tenere conto sia delle attuali risorse a disposizione (12,4 milioni di euro), sia di alcune delle principali richieste avanzate dal mondo del nuoto. La proposta è stata illustrata oggi dal sindaco Franco Ianeselli e dall'assessore allo Sport Salvatore Panetta a Massimo Eccel, vicepresidente del Coni, e Cristian Sala, presidente della Fin, la Federazione italiana nuoto. Erano presenti all'incontro anche i dirigenti comunali Giuliano Franzoi (Edilizia pubblica) e Silvio Fedrizzi (Sport).

Il sindaco ha innanzitutto ringraziato la Fin e le società sportive, che nei giorni scorsi hanno scritto una lettera aperta in cui si chiedevano "scelte lungimiranti e di prospettiva" e l'individuazione "in tempi più rapidi possibili della soluzione progettuale definitiva". "Il vostro documento ci ha permesso di fare un avanzamento dal punto di vista del progetto - ha esordito il sindaco - Infatti, studiando le vostre osservazioni, i nostri tecnici hanno proposto di ricorrere a un progetto modulare, sull'esempio di quanto si sta facendo oggi in una piscina a Milano. La soluzione prevede che la vasca olimpica da 50 metri sia realizzata subito e il secondo modulo componibile, con la vasca da allenamento da 3,4 milioni di euro, sia rinviato a un secondo momento, anche al prossimo anno, se troviamo le risorse nell'assestamento di bilancio o da altri canali. Questa soluzione ha il vantaggio di consentirci di decidere e di partire subito con la piscina olimpica e dunque di non rallentare ulteriormente un'opera che ha già accumulato troppi ritardi".

Considerando le risorse disponibili (12,4 milioni di euro) e il costo della piscina da 50 metri (10,7 milioni), restano da trovare per il secondo modulo 1,7 milioni, "cifra importante ma non impossibile". Tra gli aspetti positivi, ha sottolineato il sindaco, c'è il fatto che l'aggiunta della seconda vasca non comporta un aumento dei costi di gestione perché i ricavi supplementari potrebbero compensare le maggiori spese.

Sala ed Eccel hanno espresso la loro soddisfazione per il punto di mediazione raggiunto. "Con l'aggiunta della vasca da 25 metri riusciamo a soddisfare sia la richiesta di spazi per l'allenamento e la didattica, sia i requisiti delle manifestazioni di livello nazionale e internazionale - ha commentato il presidente Sala - Sarebbe importante che l'appalto dei due moduli fosse contestuale o comunque il più ravvicinato possibile, anche per contenere i costi". Il vicepresidente Eccel ha sottolineato che questa piscina è vitale per le esigenze del territorio: "Non c'è solo il nuoto ad aver bisogno di spazi, anche il nuoto sincronizzato e la pallanuoto stanno correndo e hanno bisogno di spazi vasca. È chiaro che la seconda vasca da 25 metri ci vuole, ma piuttosto che ritardare ancora partiamo così. L'importante è iniziare".













Scuola & Ricerca

In primo piano