TRENTO. Perdere la pazienza può costare davvero caro. Soprattutto se l'ira ti acceca fino a farti picchiare un agente della polizia municipale. Ne sa qualcosa il quarantanovenne commerciante di Lavis che nei giorni scorsi s'è visto recapitare un decreto penale di 16mila e 250 euro firmato dal giudice per le indagini preliminari Carlo Ancona. Pena pecuniaria pesante a cui si arriva calcolando 250 euro al giorno per i 2 mesi e 5 giorni di reclusione comminati all'uomo per i reati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

La pazienza, l'aveva persa il 28 marzo scorso, proprio a Lavis dove, per garantire gli spazi necessari alla fiera della Lazzera che si sarebbe svolta il giorno dopo, alcune vie erano state interdette sia al traffico che al parcheggio. Tra queste via Carlo Sette, dove un agente della Polizia controllava che i divieti fossero rispettati. Proprio il vigile, nella mattinata, aveva visto un uomo al volante della sua macchina che voleva comunque accedere alla strada e ai relativi parcheggi. L'agente lo aveva invitato a desistere, ma l'automobilista era sembrato sordo agli inviti e aveva lasciato la vettura in un parcheggio. A quel punto, il vigile non aveva potuto far altro che multare l'automobilista indisciplinato che, nel frattempo, era entrato in un negozio vicino. E dall'attività commerciale è uscito poco dopo, accompagnato da due uomini. Il più giovane dei due - l’imputato - se l'era presa subito con l'agente e con toni sempre più pesanti. E alla fine si era arrivati alle mani, con una colluttazione che ha portato i due a cadere per terra. Poi i due erano stati separati da altri poliziotti, ma l’agente aveva riportato ferite guaribili in tre giorni.

I difensori dell'imputato, gli avvocati Stefano Daldoss e Valentina Tomio, letti i documenti, valuteranno se impugnare il decreto.