Paura per il terremoto in Trentino

Una scossa di magnitudo 4,2 è stata registrata alle 6.13. Epicentro ad Ala, qualche crepa da Avio fino a Mori ma nessun ferito: oltre cinquecento telefonate ai vigili del fuoco



TRENTO. La terra trema in Trentino. Alle ore 6.13 una scossa di magnitudo 4.2 è stata registrata dai sismografi con epicentro tra Avio ed Ala. La scossa è stata sentita chiaramente in tutto il Trentino. Non si registrano, ad un primo bilancio, danni a persone o cose. Sul posto i vigili del fuoco stanno procedendo alle verifiche più approfondite, di concerto con i sindaci della zona, per verificare se strutture portanti, abitazioni ed altri manufatti possano essere in situazioni di rischio.

Sono centinaia le chiamate che i vigili del fuoco di Trento hanno ricevuto in un'ora, dopo la scossa di terremoto avvertita oggi. Non hanno avuto segnalazioni di danni, nè a persone, nè a cose, ma richieste di rassicurazioni, in particolare dalle zone vicine al Veneto e anche da Trento città. In molti hanno spiegato di essersi svegliati proprio a causa della scossa. Anche i primi sopralluoghi delle forze dell'ordine nella zona intorno all'epicentro non rivelano danni, però si attende il trascorrere delle ore per verifiche più dettagliate.

Un po' di paura, qualche armadio che si apre, la sensazione di traballare, un rumore cupo e una ventata forte e improvvisa: così i residenti nei paesi del Trentino piu' vicini all'epicentro del terremoto di stamattina descrivono ciò che hanno provato. E a chiamare i vigili del fuoco nelle ore immediatamente successive all'evento sono stati in più di 500 alla centrale di Trento, mentre solo alcuni l'hanno fatto a Bolzano, dal momento che la scossa in Alto Adige è stata sentita, ma in maniera molto più debole.

Sono infatti i paesi di Ala, Avio e Mori quelli dove è stato localizzato l'epicentro. Ed è da questi che i vigili del fuoco hanno ricevuto e ancora all'ora di pranzo ricevono telefonate per segnalare delle crepe in case private. Assicurano intanto che non ci sono stati danni agli edifici pubblici. Stanno però effettuando verifiche in quelli privati, ma anticipano che "si tratta con ogni probabilità di crepe che interessano solo l'intonaco, com'è normale in queste occasioni".

Le segnalazioni più numerose ricevute dai pompieri sono state quelle per allarmi che suonavano, oltre alla richiesta di rassicurazioni sulla pericolosità o meno del terremoto. "Ha creato un po' di allarmismo e ansia - spiegano - ma abbiamo tranquillizzato facilmente le persone".

A mettersi in moto immediatamente è stato in realtà il vertice del dipartimento della Protezione civile della Provincia autonoma di Trento, che ha fornito rassicurazioni e ha confermato l'assenza di danni, a due ore dal sisma, spiegando che avrebbe proseguito nelle verifiche e nel monitoraggio.













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