CAVALESE. Incendio doloso, la scorsa notte a Cavalese, in fiamme il furgone nove posti dell’ hotel «Antico Mas del Medico». Le telecamere hanno ripreso il piromane, le indagini sono condotte dai carabinieri di Cavalese. Mario Rizzoli, proprietario dell’ “Albergo Garnì Antico Mas del Medico” di Cavalese, ripercorre quanto accaduto giovedì sera. «Erano le 22.39. Con mia moglie eravamo in albergo, quando abbiamo sentito un forte botto. Ho pensato ad un incidente ma, immediatamente dopo, al primo botto ne è seguito un secondo. Quando sono uscito dall’albergo, nel piazzale ho visto il furgone nove posti che stava bruciando. Ho chiamato il 112, le fiamme erano alte fino a due metri. Ho tentato di spegnere l’incendio, usando uno, due, cinque estintori, ma niente da fare. E’ arrivato mio figlio ed anche lui ha tentato quel che poteva». Gli ospiti dell’hotel si sono riversati nel piazzale, impauriti. Quando hanno capito la situazione, anche loro si sono prodigati per spegnere l’incendio. «Tra gli ospiti anche una decina di turisti cinesi. Anche loro hanno tentato di spegnere le fiamme». A quel punto però, Mario ha visto le fiamme lambire un secondo mezzo, posto accanto al furgone. Le lingue di fuoco lo stavano minacciando, il serbatoio era proprio in corrispondenza delle fiamme più vicine. «Sono saltato su quel cassonato e l’ho allontanato». Nel frattempo all’albergo sono arrivati vigili del fuoco e carabinieri. I primi hanno domato l’incendio, i secondi hanno iniziato le indagini. Accanto al mezzo bruciato delle strisce di stoffa imbevute di liquido infiammabile. Il piromane è stato ripreso dalle telecamere «ne servirebbero anche sul territorio, la richiesta è stata fatta più volte in consiglio comunale». Un furgone sospetto è stato visto, a quell’ora, accanto alla stazione di fondovalle delle funivie del Cermis. (f.q.)