pale di san martino

Passano la notte in parete: salvi

Due alpinisti bloccati domenica sera sul Cimon della Pala



TRENTO. Hanno passato la notte a 3 mila metri di quota e le temperature, anche se non invernali, non erano quelle ideali. Ugualmente ieri mattina si sono rimessi in cammino per tornare a casa ma alla fine hanno dovuto chiedere aiuto ed è stato il tecnico del soccorso alpino in servizio sull’elisoccorso, a recuperarli. I protagonisti di questa disavventura sono due escursionisti trentenni che si sono trovati in difficoltà lungo la via Andrich, sulla parte ovest del Cimon della Pala. I due erano partiti domenica ma forse hanno avuto dei problemi o non avevano calcolato bene i tempi tanto che non sono riusciti ad arrivare al bivacco «Fiamme Gialle» quando è sceso il sole. Si sono così sistemati su una cengia in pare aspettando le tornasse la luce per rimettersi in cammino. Hanno dormito, quindi, in parete a tremila metri di quota. Ieri mattina hanno cercato di tornare sui loro passi scendendo dalla parete nord. La salita del giorno prima e la notte non certamente ristoratrice avevano però fiaccato i due che alle 11 si sono arresi e hanno chiesto aiuto al 118. Sul posto è arrivato l’elisoccorso che ha lasciato in parete un tecnico. Messi in sicurezza i due alpinisti, c’è stato il recupero con il verricello. E così i due alpinisti sono stati riportati in completa sicurezza in valle. Uno dei due trentenni è stato portato anche al pronto soccorso dell’ospedale di Cavalese. Il freddo e forse la tensione lo avevano fatto star male. Le sue condizioni non sono comunque preoccupanti. E per loro fortuna nella notte non sono arrivati i temporali che erano stati previsti da Meteotrentino.

La via Andrich si sviluppa per 550 metri inclusa la parte comune con la Leuchs. Il tempo di salita è calcolato in circa 8 ore più le circa 3 che sono necessarie per l’avvicinamento. La via - una delle classiche delle Pale di San Martino - è stata aperta da Andrich, Mary Varale e Furio Bianchet il 6 settembre 1934.













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