ROVERETO. «Niente riti propiziatori e neppure calcoli cabalistici, è capitato e basta». Eppure si fa fatica a credere a Stefano Zendri, se poi si pensa che di lavoro fa l’informatico ed è titolare di un negozio di computer si immagina subito che abbia impiegato un programma particolare per il calcolo delle probabilità o abbia inventato un’apposita app fondata sulle fasi lunari o sul ciclo delle maree.

Perché è già una grande coincidenza che un figlio nasca lo stesso giorno del precedente ma che il terzo figlio nasca nello stesso giorno degli altri due, tutti e tre il 12 marzo, ha dell’incredibile e meriterebbe un posto nel guinness dei primati. Eppure le scansioni temporali non lasciano spazio a dubbi: Edoardo, 12 marzo 2012, Marianna, 12 marzo 2014, Angela, 12 marzo, 2016.

Che dire? Un metronomo. Meglio, un cronometro. «Si tratta solo di coincidenze. Anche se forse sono stati i bambini a decidere di nascere lo stesso giorno, il primo con taglio cesareo ma gli altri due per parto naturale e quindi non programmato: Marianna, per esempio doveva nascere prima, invece ha aspettato ed è nata lo stesso giorno di Edoardo, come se avesse voluto fare un regalo di compleanno al fratellino. Stessa cosa per Angela.

Doveva nascere alla fine di marzo, invece ha deciso di nascere in anticipo, o meglio puntuale per festeggiare assieme ai fratelli. Per Edoardo, quindi un doppio regalo». Il problema adesso è quando si tratterà di organizzare le feste di compleanno. È vero che in un solo giorno mamma Raffaella e papà Stefano si tolgono il pensiero per tutto l’anno, ma occorrerà trovare una sala molto capiente per ospitare tutti gli invitati: «Penso che un auditorio potrà andare bene», commenta divertito. «A questo punto non conviene provare gli stessi numeri anche con il lotto? «Me l’hanno consigliato, ancora non l’ho fatto, ma ci penserò».(a.t.)